La Regione Lazio ha diramato una nota esplicativa sulle novità normative introdotte dall’ultima legge di bilancio in materia di concessioni balneari, tra cui l’estensione di quindici anni. Lunga ben cinque pagine, la circolare è firmata dalla dirigente Grazia Maria Iadarola ed è indirizzata a tutti i Comuni costieri della regione.
«In attesa di ulteriori chiarimenti/indicazioni da parte dei competenti organi – esordisce la nota – si forniscono alcuni primi orientamenti in merito alla nuova normativa al fine di uniformarne l’applicazione sul territorio della Regione anche con riferimento alla normativa regionale di settore».
Il primo capitolo del documento è dedicato all’estensione delle concessioni fino al 31 dicembre 2033. «Dalla lettura del dispositivo – spiega la circolare – sembrerebbe desumersi che l’estensione temporale del titolo concessorio si possa applicare "ope legis" e possa, quindi, intervenire in modo automatico, anche in assenza di specifiche linee-guida. Tenuto conto delle numerose richieste pervenute dai Comuni e dalle associazioni di categoria, si ritiene possa essere suggerita, quale indicazione provvisoria, quella di adottare la procedura prevista dalla circolare del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti – Direzione generale porti n. 586 del 15 gennaio 2013, ovvero l’adozione di un provvedimento ricognitivo».
Il testo prosegue trattando l’argomento delle nuove spiagge concedibili («dalla lettura letterale della norma sembrerebbe che non possano essere rilasciate nuove concessioni; […] al riguardo alcuni rappresentanti delle Regioni hanno manifestato dubbi sulla compatibilità della norma in relazione all’autonomia e alle competenze regionali/comunali») e della sospensione dei canoni demaniali marittimi per le imprese balneari colpite da calamità naturali (precisando che l’imposta regionale deve continuare a essere comunque versata).
Infine, la circolare della Regione Lazio si dilunga nell’illustrare le novità in materia di permanenza annuale delle strutture di facile rimozione, chiarendo che «la norma non trova applicazione per quei manufatti, ancorché amovibili, che non siano stati preventivamente autorizzati con particolare riguardo al profilo urbanistico, edilizio e paesaggistico».
La circolare integrale della Regione Lazio è scaricabile cliccando qui (pdf, 5 pagine).
La delibera del Lazio segue quelle già diramate nei giorni scorsi, in ordine cronologico, da Abruzzo, Liguria, Emilia-Romagna, Marche, Calabria, Basilicata, Toscana e Campania.
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