«A breve inizieranno i tavoli tecnici tra governo e associazioni di categoria dei balneari, con compiti consultivi di indirizzo per la riforma delle concessioni demaniali marittime, lacuali e fluviali. A questi tavoli cercheremo di contrastare in ogni modo i bandi per la riassegnazione delle concessioni, mettendo in campo ogni azione possibile». Lo annuncia Giuseppe Ricci, presidente di Itb Italia, tra le associazioni balneari accreditate al tavolo che vedrà la partecipazione dei rappresentanti dei ministeri delle infrastrutture, dell’economia e finanze, del turismo, del mare, dell’ambiente, degli affari regionali e degli affari europei, oltre a un rappresentante delle Regioni.
«Occorre avviare un’interlocuzione con l’Europa per sostenere, attraverso la mappatura delle concessioni, che non sussiste interesse transfrontaliero certo e che le nostre imprese hanno un valore strategico per il paese Italia, al fine di rivendicare la fuoriuscita dalla direttiva Bolkestein che come noto non ci riguarda, essendo il demanio un bene e non un servizio», prosegue Ricci. «Ma anche una volta fuori dalla Bolkestein, ci ritroveremmo in un buco normativo gigantesco. Pertanto, per poter continuare a gestire le nostre imprese balneari, la nostra proposta è quella di ottenere un diritto di superficie con riscatto, al fine di risolvere definitivamente la questione. Occorre solo quantificare il tanto da pagare nelle varie zone, a seconda della valenza turistica».
Conclude Ricci: «Itb Italia, anche con la neonata rappresentanza sarda, sarà presente alla fiera di settore Balnearia 2023, dove proporrà una raccolta firme sulla sdemanializzazione, come risoluzione definitiva una volta usciti dalla direttiva. L’appuntamento sarà per il giorno 1° marzo 2023 alle ore 10 presso la sala “Pietro Tacca”, perché solo uniti si vince. Itb Italia, da sempre a sostegno delle aziende balneari italiane, ribadisce il “no” secco a qualsiasi ipotesi che prevede le aste».
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