I sindacati nazionali Sib-Confcommercio, Cna Balneatori, Fiba-Confesercenti e Assobalneari-Confindustria hanno proposto alle commissioni parlamentari un emendamento a tutella delle oltre trentamila imprese del turismo balneare che esistono lungo le coste delle regioni costiere italiane.
«L’emendamento – sostiene Cristiano Tomei, coordinatore nazionale di Cna Balneatori – punta alla sopravvivenza delle attuali aziende che possono continuare ad esistere solo nello stesso luogo dove state create e nel tempo consolidate e dove materialmente, da sempre, si trovano. Diversamente, con la procedura delle evidenze pubbliche assisteremo alla dissoluzione di 30.000 piccole imprese, alla disoccupazione di più 150.000 addetti e a diverse migliaia di pratiche di mutui che, gioco forza, entrerebbero in gravissima sofferenza .Si consumerà così la fine di un sistema turistico costiero unico in Europa, che produce e garantisce quasi il 10% del prodotto interno lordo nazionale».
I sindacati si sono appellati ai rappresentati delle forze politiche presenti in Parlamento affinché l’emendamento venga recepito in Commissione, in modo che il Governo lo renda operativo attraverso una specifica modifica da apportare al decreto legge 59/2010.
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