di Alex Giuzio
Lo avevano annunciato dopo l’incontro con Gnudi: "Manifesteremo ovunque possibile per non farci rapire le nostre imprese". E i balneari italiani, dopo avere conosciuto il contenuto del decreto che manderà le concessioni di spiaggia a evidenza pubblica (vedi notizia), hanno mantenuto la promessa.
L’obiettivo preso di mira è di notevole attenzione mediatica: si tratta dello storico Salone nautico di Genova, che ogni anno attira nel capoluogo ligure più di duecentomila visitatori, nonché l’interesse della stampa di mezzo pianeta. I balneari non si lasceranno scappare questa vetrina: domani alle 9.30, in occasione del convegno "Turismo, coste e demanio, porti: le ragioni dello sviluppo", all’esterno del padiglione B verrà formato un presidio che ribadirà l’esasperazione della categoria, senza più certezze sul proprio futuro.
La scelta non è casuale: l’incontro in oggetto, infatti, tratterà della direttiva europea Bolkestein, che aprendo alle evidenze pubbliche delle concessioni demaniali, include anche i numerosi porti, moli e ormeggi situati su suolo pubblico.
© RIPRODUZIONE RISERVATA