Il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri ha lanciato un duro attacco contro il procuratore di Genova Francesco Cozzi, autore di una serie di lettere indirizzate ai Comuni liguri in cui invita le amministrazioni a non estendere le concessioni balneari fino al 2033.
«Cozzi, lei ha un sacco di cose da fare, dal ponte di Genova alla criminalità. Perché ce l’ha con i balneari?», ha affermato Gasparri, rivolgendosi direttamente al procuratore durante un intervento sull’emittente locale Telenord. «Viva le imprese balneari, le cui licenze sono perfettamente regolari. Abbiamo approvato due anni fa in parlamento una legge che proroga le licenze fino al 2033: perché la procura scrive lettere ai Comuni su questo tema?», ha concluso il senatore.
Gasparri si riferisce al recente carteggio, pubblicato in esclusiva da Mondo Balneare, in cui il pm Cozzi invita le amministrazioni comunali liguri a non applicare la legge 145/2018, che ha disposto l’estensione delle concessioni demaniali marittime fino al 2033, in quanto sarebbe in contrasto con il diritto europeo che proibisce rinnovi automatici delle concessioni pubbliche. Il procuratore del capoluogo ligure era diventato noto alla categoria degli imprenditori balneari già lo scorso anno, essendo coinvolto nel sequestro dei Bagni Liggia di Genova, disposto dal tribunale proprio in base al presupposto della presunta invalidità delle proroghe.
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