La novità dell’estate 2018? Pagare ombrellone e lettino con i bitcoin. Accade a Lignano Pineta, prima spiaggia d’Europa ad accettare la ormai famosa criptovaluta nei suoi stabilimenti balneari, ma anche negli hotel e negli ormeggi.
L’iniziativa, ideata dall’azienda veneziana Triveneto Servizi, è stata presentata venerdì scorso nella sede della Lignano Pineta spa – la società che gestisce tutti i sette stabilimenti balneari nell’omonima località friulana – e apre a una nuova pagina per il booking online e i pagamenti elettronici nel mondo delle spiagge.
«Si parla sempre più di bitcoin – ha detto Marco Zuin della Triveneto Servizi – in modo negativo per le loro volatilità e oscillazioni e in modo positivo per la loro origine aperta e decentralizzata. In questo momento storico, abbiamo quindi voluto essere i primi sul mercato a introdurre la criptovaluta nelle strutture turistiche». E per farlo, la Triveneto Servizi ha stretto una convenzione con la società italo-svizzera InBitcoin.
Entusiasta per il traguardo è Giorgio Ardito, presidente della Lignano Pineta, che commenta: «Come località balneare, vogliamo diffondere questa tecnologia innovativa per renderla sempre più popolare. Si tratta insomma di un nuovo servizio da offrire ai nostri clienti, i quali non potranno che accoglierlo positivamente». Grazie ai bitcoin, infatti, i turisti che frequentano gli stabilimenti di questo litorale potranno spendere comodamente tramite il loro smartphone, praticando quella che, secondo Andrea Magro della Triveneto, «ora potrà sembrare una dimestichezza dei soli nativi digitali, ma presto diventerà un’abitudine diffusa tra tutte le età: il progresso non si può fermare».
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