«Anche la richiesta di Assobalneari Italia è all’interno del pacchetto di misure richieste al governo da Federturismo Confindustria per fronteggiare i problemi economici causati dal coronavirus». Lo rende noto Fabrizio Licordari, presidente di Assobalneari-Confindustria, che ha fatto inserire nel documento la richiesta di escludere le concessioni demaniali marittime dall’applicazione della direttiva Bolkestein.
Federturismo ha inviato ieri all’esecutivo un documento di 15 pagine contenente le richieste per risolvere lo stato di crisi delle imprese turistiche italiane, che a causa dell’emergenza sanitaria si sono viste annullare migliaia di prenotazioni, per una perdita stimata in 30 miliardi di euro. «La stagione è irrimediabilmente compromessa», afferma il documento di Federturismo. «Alle migliaia di cancellazioni cui assistiamo quotidianamente, si aggiungono le mancate prenotazioni per tutto il secondo semestre 2020, normalmente già a buon punto in questa parte dell’anno. A completare drammaticamente il quadro, occorre ricordare le quotidiane nuove restrizioni all’ingresso degli altri Paesi nei confronti dei turisti italiani. Si assiste quindi a una paralisi pressoché totale del turismo incoming, outgoing, di quello interno e del business travel».
Tra le misure straordinarie richieste da Federturismo per l’intero settore turistico figurano la moratoria totale dei mutui, il differimento dei termini di pagamento dei contributi previdenziali e delle imposte, la riduzione di Imu e Irap e la sospensione della tassa di soggiorno. Per quanto riguarda le richieste specifiche di Assobalneari a tutela del comparto delle spiagge, la richiesta è invece «l’esclusione degli stabilimenti balneari dalla direttiva Bolkestein come misura compensativa per i danni economici provocati dall’emergenza sanitaria, che ha già causato la disdetta di prenotazioni per centinaia di milioni di euro».
Il documento
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