Nell’accordo di governo tra Lega e Movimento 5 Stelle spunta un passaggio che dà speranze ai balneari. Si trova a pagina 38 della bozza pubblicata ieri da Repubblica, nel capitolo dedicato all’Unione europea, e recita così: «Ci si impegna al superamento degli effetti pregiudizievoli per gli interessi nazionali derivanti dalla direttiva Bolkestein». Niente di specifico sul riordino delle concessioni demaniali marittime, per ora, ma quantomeno un generico accenno all’ambito in cui rientra l’annosa questione delle spiagge italiane, che dovrà essere tra le priorità del prossimo esecutivo: con i titoli in scadenza il 31 dicembre 2020, sarà infatti necessario lavorare a una riforma nei primi dodici mesi di governo.
Come i due partiti lo faranno, però, è ancora tutto da vedere – e forse è anche per questo che la bozza per ora non ne parla: come avevamo scritto tre settimane fa, infatti, le posizioni di Lega e 5 Stelle sul riordino delle concessioni balneari sembrano per ora inconciliabili, con le forze di centrodestra da una parte che chiedono la totale esclusione delle imprese esistenti dalle evidenze pubbliche, e con i grillini dall’altra che invece ritengono giuste le gare e sono disposti a un periodo transitorio di massimo 15 anni. E se non ci fosse in ballo il futuro di migliaia di imprese familiari che rende la questione molto seria, ci sarebbe quantomeno da essere curiosi su come la questione sarà risolta.
Anche se i tempi sembrano prematuri, su una proposta di riforma starebbero intanto già lavorando i due deputati di Forza Italia Deborah Bergamini e Massimo Mallegni, almeno secondo quanto annunciato da quest’ultimo in un tweet di tre giorni fa:
Con @DeborahBergamin stiamo lavorando ad una proposta di legge per il superamento della #Bolkestein. Credo che troveremo un’ampia condivisione. Finalmente daremo certezze al settore. Manterremo l’impegno @ItbItalia @FI_ultimissime @forza_italia @mondobalneare
— massimo mallegni (@MassimoMallegni) 14 maggio 2018
«Stiamo lavorando a una legge per il superamento della Bolkestein», dichiara il parlamentare forzista, rispecchiando così l’intento del contratto di governo tra Lega e 5 Stelle.
La coalizione di centrodestra è sempre stata compatta su questo tema, e dato che promette di trovare «ampia condivisione» e di dare certezze al settore, gli imprenditori balneari sperano che questa posizione possa prevalere su eventuali rigidità dei pentastellati.
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