È stata affidata al ministro Gian Marco Centinaio la delega al turismo. Il leghista, già titolare del dicastero all’agricoltura, ha ricevuto nella serata di lunedì la nomina per occuparsi anche del dipartimento che nel governo precedente era di competenza del ministro alla cultura Dario Franceschini.
«Sento questa delega al turismo come una responsabilità grossa come un macigno», ha detto Centinaio all’Ansa. «È un settore che conosco benissimo, anzi posso proprio dire che sono un collega di tutti quelli che ci lavorano e quindi non ci sono scuse. Il mondo del turismo ha chiesto che finalmente ci fosse qualcuno che ci capisse di turismo per provare a invertire la rotta e finalmente questo governo glielo ha dato. Ora bisogna cominciare a correre in questo settore».
L’esponente leghista è sempre stato in prima linea nel seguire le questioni relative al turismo, compresa l’annosa vicenda delle concessioni balneari in relazione alla direttiva europea Bolkestein. Su questo tema, in particolare, all’ultima fiera di settore Balnearia lo scorso febbraio a Carrara, Centinaio aveva ribadito la necessità di una riforma su “doppio binario” con immediate gare solo per le spiagge libere e un’estensione di almeno trent’anni per le imprese esistenti (guarda il video con l’intervista di Mondo Balneare a Centinaio).
Immediata la reazione positiva da parte di tutte le associazioni di categoria nel mondo balneare e alberghiero, che riportiamo qui di seguito.
Capacchione (Sib): «Positiva la delega a Centinaio»
«Felicitazioni mie personali, a nome dei miei associati e di tutte le imprese balneari italiane, per la nuova responsabilità ricevuta dal consiglio dei ministri in materia di turismo». Queste le parole di Antonio Capacchione, presidente del Sindacato Italiano Balneari-Confcommercio, in una lettera indirizzata a Gian Marco Centinaio. «Grande è la fiducia e l’apprezzamento che gli imprenditori balneari ripongono in lei – continua Capacchione – per la soluzione dei problemi che li riguardano, a iniziare dal rischio della perdita delle aziende e del lavoro a causa dell’applicazione della cosiddetta direttiva Bolkestein. Lei conosce perfettamente la questione ed è stato in questi anni in prima linea, anche con la presentazione di proposte legislative, a sostegno delle ragioni delle 30.000 imprese balneari quasi tutte a conduzione familiare: pezzo importante dell’economia e dell’identità dell’Italia. Sono certo che continueremo ad averla al nostro fianco dall’alto della nuova responsabilità che la mette nelle condizioni di operare concretamente ed efficacemente nell’interesse delle imprese turistiche e del Paese».
Licordari (Assobalneari): «Un interlocutore che ci rassicura»
«L’importante attribuzione al ministro Centinaio fa parte di un percorso già pianificato in precedenza tra le forze di governo, anche per l’esperienza acquisita nel corso della sua esperienza parlamentare quale responsabile nazionale turismo della Lega. Avere il ministro Centinaio quale interlocutore è rassicurante anche per le tematiche inerenti le concessioni balneari, che ha avuto modo di seguire partecipando con assiduità ai nostri convegni ed esprimendo ferma contrarietà all’applicazione della direttiva Bolkestein per le imprese italiane, una posizione a tutela dell’interesse nazionale che condividiamo totalmente».
Maurelli (Federbalneari): «Il nuovo ministro saprà lavorare con cura»
«Federbalneari Italia esprime forte apprezzamento per la delega al turismo assegnata al ministro Gian Marco Centinaio. Ne riconosciamo appieno le doti decisionali e le sue capacità e siamo certi che saprà lavorare con cura per riconsegnare al comparto turistico balneare italiano lo slancio che merita per dare nuovo impulso agli investimenti, la giusta dignità e quella sicurezza ormai da anni smarrita a causa della incertezza in cui si trova oggi il settore». Lo dichiara Marco Maurelli, direttore di Federbalneari-Confimprese. «Quanto affermato dal ministro del turismo corrisponde e coincide con la posizione del “doppio binario” di cui Federbalneari Italia è ferma sostenitrice ormai coerentemente da anni, così come confermato anche dalle risultanze dei recenti lavori degli “Stati generali del turismo balneare italiano” che si sono svolti il mese scorso a Roma. Siamo certi che Centinaio potrà farà un buon lavoro supportato dalle rappresentanze di categoria e che saprà portare avanti con decisione una riforma del settore che manca ormai da troppi anni».
Messina (Assoturismo): «Soddisfazione per incarico a Centinaio»
«Apprendiamo con soddisfazione del conferimento della delega sulle politiche del turismo al ministro delle politiche agricole Gian Marco Centinaio. Un’ipotesi e una soluzione che avevamo sostenuto e caldeggiato da tempo, in considerazione della sua indubbia competenza e delle sue prospettive di intervento sul settore». È il pensiero del presidente di Assoturismo Confesercenti Vittorio Messina. «Assoturismo, insieme a tutte le federazioni di categoria del settore turistico di Confesercenti – aggiunge Messina – intende assicurare la più ampia collaborazione su una realtà produttiva così fondamentale per la ripresa e lo sviluppo dell’intera economia italiana. A tale proposito, auspichiamo presto anche la possibilità di un incontro al fine di poterci confrontare su alcune priorità, indispensabili e urgenti per un rilancio immediato del turismo italiano, venendo incontro alle legittime aspettative delle imprese e delle categorie rappresentate e per condividere proposte e iniziative da mettere in atto su tale materia».
Cna: «Apprezzamento per delega al ministro Centinaio, pronti a discutere insieme misure per il settore»
«Cna esprime apprezzamento per la delega al turismo affidata dal governo al ministro delle politiche agricole Gian Marco Centinaio. Il turismo è un settore decisivo della nostra economia, ma ha bisogno urgentemente di una manovra di valorizzazione piena di tutta la filiera. Oggi il comparto genera il 10% del prodotto interno lordo, ma viaggia sicuramente molto al di sotto della sua effettiva potenzialità economica. Cna esprime la propria disponibilità ad affrontare e a discutere insieme tutte le misure necessarie al settore in uno spirito di piena collaborazione».
Bernabò Bocca (Federalberghi): «Piena fiducia a Centinaio»
«Di Centinaio conosciamo le capacità e la notevole competenza riguardo i temi e le problematiche del nostro comparto. Siamo certi che metterà la sua esperienza al servizio del suo nuovo ruolo e che si impegnerà a sostenere un settore così prezioso per l’economia del Paese. Come Federazione degli albergatori offriamo la massima collaborazione, confermando la nostra fiducia nel suo operato». Lo dice il presidente di Federalberghi Bernabò Bocca, in riferimento alla decisione assunta dal consiglio dei ministri, che ha attribuito al ministro Gian Marco Centinaio il compito di guidare le politiche turistiche.
Battisti (Federturismo): «Centinaio conosce bene nostri problemi»
«Sono profondamente soddisfatto che la delega al turismo sia stata affidata a un ministro con una preziosa esperienza nel settore e profondo conoscitore di tutte le problematiche che lo caratterizzano». Lo dichiara il presidente di Federturismo Confindustria Gianfranco Battisti. «Ci sono dei temi per noi cruciali rimasti irrisolti, tra i quali il processo di riforma del Titolo V che rimane un passo fondamentale per poter ridare al paese la possibilità di essere visibile e competitivo a livello mondiale e per ridurre l’attuale spreco di risorse. L’Italia è la quinta potenza turistica nel mondo con 58,7 milioni di arrivi internazionali, il turismo è una delle industrie più importanti per la nostra economia che porta sviluppo e occupazione, ma che va valorizzata vincendo quel malessere che è in gran parte da attribuire a una burocrazia improduttiva, a una eccessiva fiscalità, all’assenza di una politica chiara e incisiva e a un disordine istituzionale. Il turismo, per affermarsi, necessita innanzitutto di coesione politica e sociale, di strategie pubbliche e private sinergiche. Siamo certi che il ministro Centinaio, ascoltando anche le nostre proposte, saprà svolgere un lavoro di ampia concertazione, condivisione e integrazione che coinvolgerà tutti noi».
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