Pensare a tutelare mare e bagnanti da subito, senza attendere la stagione estiva né nefasti report fotografici che raccontano di vacanze passate sotto l’ombrellone per l’impossibilità di fruire di acque pulite. Ma lavorare anche sull’accessibilità, su spiagge a portata di tutti. Si chiama “Calabriabile” l’iniziativa che parte da Lamezia Terme e che ha l’intento di coinvolgere tutti i comuni litoranei calabresi.
«Occorre ripartire – sostiene Giancarlo Nicotera, presidente della commissione consiliare promotrice dell’iniziativa – dalla sinergia tra comuni e territori, perché il mare e la sua balneabilità ci accomunano. Nessun comune da solo può affrontare con risultati apprezzabili questa problematica».
«Ciò che accade a San Lucido ha potenzialmente ripercussioni su Lamezia Terme e su Pizzo e ciò sia per i contingenti fattori positivi che per quelli negativi», fa notare Nicotera. «L’idea è quella di consorziare idee, azioni, iniziative e proposte fattive a tutela del mare per farle diventare patrimonio comune».
«Abbiamo iniziato a settembre, per la stagione balneare 2021, proprio per attivare in tempo un percorso virtuoso. Cercheremo di creare assieme agli altri Comuni una squadra unica che, interloquendo con l’assessorato regionale all’ambiente, con le prefetture, con i tecnici e i funzionari dell’Arpacal, con le diverse polizie provinciali, con la guardia costiera e con le capitanerie di porto, con i carabinieri del Noe con i volontari di Legambiente e con altre associazioni ambientaliste e con esperti del settore, abbia come obiettivo la tutela del nostro mare».
Calabriabile però non significa soltanto “Calabria Balneabile”, ma anche “Calabria Abile”. «L’altra idea che ci dovrà vedere protagonisti assieme – aggiunge Nicotera – è quella di rendere tutte le spiagge dei nostri comuni davvero accessibili alle persone disabili, agli anziani, alle mamme con i bambini piccoli con il passeggino e, comunque, a chi ha difficoltà motorie Sarebbe stupendo se tutto il nostro litorale calabrese fosse un’unica spiaggia con decine di passerelle che portano a mare, rendendolo accessibile a tutti».
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