Sib-Confcommercio

Balneari, Sib: “Preoccupa assenza di intervento del governo”

L'associazione aderente a Confcommercio ha deciso di intraprendere iniziative per fermare i Comuni che stanno predisponendo i bandi di gara sulle concessioni

Si è riunita martedì scorso a Roma la giunta nazionale del Sindacato italiano balneari aderente a Confcommercio per esaminare la situazione sulle concessioni demaniali marittime e valutare le conseguenti iniziative sindacali. Informa il presidente del Sib Antonio Capacchione: «Chiarito lo stato del contenzioso giudiziario e, in modo particolare, quello davanti alla suprema Corte di cassazione a sezioni unite – la cui udienza di discussione è stata fissata per il prossimo martedì 24 ottobre – abbiamo manifestato grande e unanime preoccupazione per l’assenza di un intervento del governo che sia chiarificatore per gli enti concedenti (Autorità di sistema portuale e Comuni)».

«Inoltre, abbiamo deciso iniziative nei confronti dei Comuni per evitare che adottino atti che sarebbero solo fonte di un contenzioso certo e dannoso per gli enti medesimi», annuncia il presidente del Sib-Confcommercio, riferendosi alle amministrazioni comunali che stanno predisponendo i bandi per la riassegnazione pubblica delle concessioni balneari in scadenza il 31 dicembre 2023, secondo quanto stabilito dalle note sentenze di novembre 2021 del Consiglio di Stato.

Durante la riunione, infine, è stato esaminato il processo di riorganizzazione del Sib per meglio affrontare le prossime gravose incombenze.

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Il Sindacato italiano balneari si è formalmente costituito il 14 dicembre 1960 e, attraverso la Federazione Italiana Pubblici Esercizi (FIPE), aderisce alla Confcommercio - Confturismo.
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