Forza Italia spinge il nuovo governo a impegnarsi ad avviare le procedure per superare la direttiva Bolkestein nel settore balneare e in quello ambulante. Lo annuncia il senatore azzurro Maurizio Gasparri in una nota inviata a Mondo Balneare.
«Ieri in aula al Senato, in occasione della discussione sul DEF – spiega Gasparri – ho illustrato l’emendamento di Forza Italia che impegnava il governo ad avviare le procedure per l’uscita degli operatori balneari e degli ambulanti dalla direttiva Bolkestein. Un emendamento frutto delle tante battaglie che in questi anni ci hanno visto sempre impegnati in prima linea per difendere la categoria. E che ci vedrà, ancora una volta, il prossimo mercoledì 27 giugno, riproporre questo emendamento nella risoluzione che presenteremo nel corso dell’informativa del presidente del consiglio Giuseppe Conte in vista del consiglio europeo».
Secondo un ulteriore comunicato diramato da Forza Italia, il governo Conte si sarebbe preso l’impegno ad approvare la proposta: «Forza Italia aveva presentato un emendamento al DEF che prevedeva l’impegno del governo a escludere dalla direttiva Bolkestein i balneari e gli ambulanti», spiega una nota del partito di Berlusconi. «Avevamo chiesto, a quei componenti del governo che nella passata legislatura avevano condiviso con noi battaglie e iniziative volte a tutelare tali settori produttivi fondamentali del turismo e del commercio, di approvare questo emendamento per dare un segnale concreto nella direzione da noi auspicata. Dopo la richiesta del governo di ritirare l’emendamento, abbiamo acconsentito con l’impegno di inserirlo il prossimo 27 giugno nella risoluzione all’informativa del presidente Conte in vista del consiglio europeo. Da un canto, infatti, il governo si è impegnato in aula ad affrontare con rapidità l’argomento, dall’altro esponenti della maggioranza hanno ribadito che già in occasione del dibattito sul consiglio europeo assumeranno posizioni chiare e coerenti con le battaglie fatte in passato».
«Forza Italia, da sempre contraria alla direttiva Bolkestein, oggi ha ottenuto quindi un primo importante successo, e confida in un momento di definitiva chiarezza la prossima settimana alla presenza del presidente del consiglio. Auspichiamo che la nostra ferma posizione contro la Bolkestein – conclude la nota – venga condivisa da quanti oggi hanno chiesto un semplice differimento».
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