«La vicenda del ddl concorrenza non è nata bene e probabilmente non finirà come il governo uscente l’ha pensata». Lo dichiarano i parlamentari di Forza Italia Maurizio Gasparri, Massimo Mallegni e Luca Squeri (nell’immagine). «Noi di Forza Italia abbiamo sempre responsabilmente lavorato per fare in modo che la legge potesse approdare a Bruxelles nel rispetto delle scadenze del Pnrr di dicembre, in modo da non perdere gli oltre 20 miliardi della tranche di competenza. È evidente che abbiamo modificato molte norme, tra cui la più significativa quella sulle concessioni demaniali. Inoltre abbiamo fatto rilevare al governo, durante l’iter di approvazione al Senato, che la questione per noi era tutt’altro che conclusa, innanzitutto perché il Tar di Lecce è ricorso alla Corte di giustizia europea affinché chiarisse l’applicabilità della direttiva alle concessioni demaniali, e inoltre perché i decreti attuativi avrebbero dovuto segnare un punto importante per la valorizzazione degli investimenti e il riconoscimento della prelazione per i concessionari uscenti».
«Ebbene a poche settimane dalle elezioni politiche, Forza Italia ritiene di poter affermare la necessità di non perdere le risorse del Pnrr, ma allo stesso tempo di impegnarsi a modificare la norma appena si sarà insediato il prossimo governo, che sarà certamente a guida del centrodestra», proseguono i parlamentari azzurri.
«Il nostro obiettivo è tutelare le imprese del turismo italiano, anche affrontando con decisione un confronto con le autorità europee, per evitare l’applicazione della direttiva Bolkestein, che riguarda i “servizi”, a dei “beni” che non dovrebbero essere assoggetti a quelle regole», concludono Gasparri, Mallegni e Squeri.
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