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Balneari, domani la plenaria del Consiglio di Stato. Zucconi (Fdi): “Controversia sfinente”

Il deputato di Fratelli d'Italia: "Auspichiamo pronuncia intelligente a tutela degli imprenditori del settore"

«Sarà il Consiglio di Stato, domani, a pronunciarsi sulla validità delle leggi che sospendono la direttiva Bolkestein per prorogare fino al 31 dicembre 2033 i diritti attuali sul demanio marittimo a scopo turistico-ricreativo. Una controversia assurda, questa, che continua da troppi anni e che è fonte di instabilità per tutte le famiglie, le imprese e i lavoratori del comparto». Lo afferma il deputato di Fratelli d’Italia Riccardo Zucconi (nella foto).

«Nello specifico – spiega Zucconi – il Consiglio di Stato si interrogherà sul fatto se sia doveroso o meno disapplicare da parte della Repubblica italiana leggi statali o regionali che prevedono proroghe automatiche alle concessioni demaniali, alla luce di alcune sentenze emesse dai Tar di diverse regioni, causa di conflitti col diritto europeo. Voglio ricordare a tal proposito la storica sentenza n. 981/2021 emessa dal Tar di Lecce a favore delle migliaia di aziende del comparto balneare, che stabilisce come la direttiva Bolkestein non sia autoesecutiva e come non possa trovare diretta applicazione nello Stato italiano. Pertanto, in assenza di altre norme, deve prevalere la legge nazionale ad oggi valida e in vigore, che dispone l’estensione al 2033 delle concessioni demaniali marittime».

Prosegue il deputato di Fratelli d’Italia: «Da parlamentare, già nel 2018 avevo presentato una proposta di legge firmata anche da Giorgia Meloni che, oltre a prolungare la data delle concessioni, prevedeva l’applicazione della Bolkestein solo per le nuove concessioni e l’abrogazione degli articoli 42 e 49 del Codice della navigazione, per consentire che fosse riconosciuto un indennizzo economico a quei concessionari che avessero incrementato il valore del bene demaniale con investimenti, ristrutturazioni e nuove costruzioni. Cosa aspettano il governo e i ministri interessati a difendere concretamente gli interessi e i diritti di migliaia di famiglie, lavoratori e imprese italiane che nel corso degli anni hanno speso ingenti risorse ed energie per garantire servizi ai cittadini?»

«Auspichiamo che il Consiglio di Stato domani si pronunci con intelligenza a tutela dei lavoratori italiani: come Fratelli d’Italia continueremo a vigilare per garantire i pieni diritti del nostro comparto balneare, affinché venga definitivamente esclusa l’applicazione della direttiva europea Bolkestein nei confronti delle concessioni demaniali marittime nazionali», conclude Zucconi.

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