«Il senatore Maurizio Gasparri, pioniere della difesa dei balneari italiani, ha tracciato un percorso di buonsenso che supera gli steccati delle sentenze giudiziarie». Lo afferma Mauro Della Valle, presidente di Confimprese Demaniali Italia, commentando l’annuncio del senatore azzurro che ha presentato un emendamento per prorogare al 2025 le gare delle concessioni balneari.
«Confimprese Demaniali Italia auspica un piano di riforma balneare che necessita di un periodo d’attuazione, senza ipotesi di scadenze né contrapposizioni a normative europee e sentenze del Consiglio di Stato», prosegue della Valle, riferendosi alla pronuncia che a novembre 2021 ha imposto le gare delle concessioni entro il 2023. Preventivamente a ogni riforma, è impensabile non conoscere la disponibilità in termini di percentuali delle spiagge concesse e concedibili, dello stato di salute della costa, della dividente demaniale».
Conclude il presidente dell’associazione: «Auspico e sono certo che il governo Meloni potrà accogliere in breve tempo l’appello del senatore Gasparri circa il periodo più lungo di attuazione e l’urgenza di convocare quanto prima le associazioni balneari».
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paolo b. says:
Sempre la solita storia, come per MPS oppure ITA oppure ILVA ecc ecc tempo ne hanno concesso anche troppo, e ora di cambiare e fare ciò che chiede l’Europa, basta con questo teatrino altrimenti l’Italia non si riprenderà mai. Colpa dei vari populisti succeduti al governo negli ultimi 10 anni.
Paolo
Giuseppe Pintauro says:
E la cosa più logica da fare 3 anni e poi le gare io da concessionario sarei felicissimo ke ad oggi ad un anno sarei disoccupato invece così avrei altre estati speriamo bene
Massimiliano says:
E giusto che le concessioni vengono autorizzate fino al periodo a lnoi concesso cioè fino 2033 x che ce gente che a investito tanto e non può andar via senza aver ripreso il suo capitale
Giovanni says:
Ben venga una proroga ma non sarebbe necessaria, esiste già ed è perfetta , la 145. È una legge dello stato e va applicata, il CDS l ha rigettata perché non conforme con le leggi europee? Bene si può modificare e renderla proroga tecnica e non generalizzata.
Perplesso says:
La 145 non può essere applicata perché non esiste più. E’ stata abrogata da un’altra legge del Parlamento, non “rigettata dal CDS”. E la proroga tecnica è tale solo se riferita a casi singoli, breve e finalizzata alla conclusione di gare già indette, e motivata caso per caso. Altrimenti è appunto “generalizzata”, e l’elemosina che vi vogliono propinare quello è.
Antilobby says:
Hai perfettamente ragione….. non lo vogliono capire o fanno i finti tonti i balneari e le loro associazioni di categoria….. questo comportamento è teso a preservare i loro privilegi….
Renzo says:
Sostenere e invocare la BOLCKSTEIN, è semplicemente demenziale, senza se e senza ma.
max says:
Se ci dobbiamo fidare del”pioniere della difesa dei balneari” senza ricordare che il governo a cui il pioniere Gasparri ha appartenuto, ha contribuito con il suo voto al destino stesso della categoria è disonesto intellettualmente. Io diffido sia di lui, che di quelle che lui intravede come soluzioni.
Del resto, perché negli innumerevoli governi che ha sostenuto non ha mai concretamente cercato di mettere in pratica le soluzioni che dal predellino nelle manifestazioni di categoria diceva di avere?
Teo Romagnoli says:
Proroghe, proroghe.. basta allungare sto brodo.. sono troppi gli anni di incertezza. L’ unica soddisfazione è accompagnare i rosicconi della chat ancora 3 anni…Mai come ora ci sono le condizioni migliori per toglierci ( COME PROMESSO ! ) da questo errore madornale chiamato bolkestein, una bestemmia. Sono ormai usciti tutti, porti, taxisti, mercati, terme,acque minerali… tutti tranne noi “il piatto forte” per rendere ancora più grande l’ ingiustizia. NOI VOGLIAMO AL PIU PRESTO SCRIVERE LA PAROLA FINE di questa annosa (per essere educati) vicenda.
Renzo says:
👍 bravi Teo, molti non sanno nemmeno come ci si regge in piedi.