Il Senato ha bocciato un emendamento presentato da Fratelli d’Italia per escludere le concessioni balneari dall’applicazione della direttiva europea Bolkestein, che prevede le gare pubbliche delle spiagge. L’emendamento era stato proposto nell’ambito della discussione sul disegno di legge di delegazione europea: nonostante le forze di centrodestra avessero annunciato il voto compatto a favore dell’emendamento, il “sì” di Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia non è bastato a far passare l’emendamento, che aveva già ricevuto il parere contrario da parte del governo e della commissione Bilancio del Senato.
La maggioranza è risultata spaccata sul voto: secondo quanto risulta dai tabulati, si sono espressi contro l’emendamento i senatori di Partito democratico, Movimento 5 Stelle, Italia viva, Liberi e uguali, Aut e gruppo misto.
Anche in Forza Italia ci sono stati due voti contrari: si tratta di quelli dei senatori Fiammetta Modena e Gilberto Pichetto Fratin, unici a non rispettare l’indicazione del centrodestra compatto di votare a favore dell’emendamento. Fratin, come viceministro dello sviluppo economico, ha lavorato sull’articolo del ddl concorrenza che istituisce la riassegnazione delle concessioni balneari tramite gare pubbliche entro il 2024, già approvato in Senato e in fase di discussione alla Camera.
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