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Anci Toscana, votato il documento anti Bolkestein

Il testo, già approvato a Livorno un mese fa, ha guadagnato il consenso della maggioranza dei Comuni toscani

di Emiliano Favilla e Fabrizio Maggiorelli*

Ieri, 17 gennaio 2012, in occasione della riunione dell’Anci Toscana dei Comuni costieri che si è tenuta a Viareggio presso la sede del centro congressi Principe di Piemonte e nella quale veniva trattato e confermato il documento riguardante le concessioni demaniali marittime (già dibattuto e discusso con i balneari il 12 dicembre 2011, sempre in sede di riunione Anci a Livorno: vedi questo articolo, NdR), il Comitato Salvataggio Imprese e Turismo ha organizzato un presidio che ha visto la presenza di oltre 200 imprenditori balneari provenienti da tutta la costa Toscana.

Il documento redatto dall’assemblea Anci è stato illustrato dal sindaco di Viareggio Luca Lunardini e successivamente dal sindaco di Forte dei Marmi Umberto Buratti, ed è stato ritenuto soddisfacente dal Comitato e dai balneari presenti per la continuità delle imprese balneari esistenti.

L’Anci Toscana dei comuni costieri, nella persona del suo presidente Umberto Buratti sindaco di Forte dei Marmi, ha ribadito quindi quanto già espresso nella precedente riunione Anci a Livorno, in cui si ribadisce di impegnare il Presidente e la Giunta della Regione Toscana a:

  • Rendere l’applicazione della Direttiva Bolkestein al sistema delle concessioni demaniali marittime nel rispetto delle imprese esistenti introducendo un regime significativo di salvaguardia dell’attuale sistema balneare.
  • Assumere tutte le necessarie iniziative, sia in sede di Conferenza Stato Regioni, che in forma autonoma, nei confronti del Governo e dell’Unione Europea affinché quanto prima si proceda con l’elaborazione del Decreto Legislativo per il riordino e la disciplina della materia, cosí da eliminare ogni rischio di azzeramento delle imprese turistico balneari esistenti.
  • Sia dichiarata l’esclusione dall’evidenza pubblica delle imprese turistiche balneari esistenti, residuando tale procedura pubblica alle aree non ancora concesse, e sia adottato ogni provvedimento idoneo ad evitare la distruzione di un settore economico vitale per l’economia Toscana.
  • Che nella futura regolamentazione delle concessioni demaniali marittime esistenti e già assentite, vengano trasformate in "autorizzazioni", da parte della Regione e quindi dei Comuni della costa Toscana, attraverso il principio della semplificazione degli atti. In particolare le attività esistenti attraverso la pubblicazione dell’autocertificazione dell’utilizzatore (attuale concessionario) del possesso dei requisiti specifici all’attività di stabilimento balneare, della conformità ai regolamenti urbanistici e ambientali, della sicurezza degli impianti e delle strutture, della fedeltà contributiva e previdenziale, del rispetto del norme contrattuali per il personale dipendente, per la sicurezza e del primo soccorso per i turisti, per la pulizia estiva ed invernale della spiaggia.
  • Che per le aree libere a domanda dell’interessato avere l’eventuale assegnazione di un tratto costiero nel rispetto del piano urbanistico e ambientale e dei regolamenti locali venga disposta l’eventuale disponibilità o indisponibilità da parte dell’amministrazione di riferimento, ad assegnarla. Nel caso di disponibilità e presenza di più domande di imprese e/o privati si proceda a evidenza pubblica.

Il Comitato Salvataggio Imprese e Turismo, recependo positivamente quanto riferito dai sindaci presenti alla riunione Anci, vigilerà costantemente affinché ogni iniziativa politica, tecnica e giuridica sia conforme al comunicato emesso.

Inoltre, a fine mattinata in una riunione con i presenti si è deciso di partecipare numerosi all’assemblea di Spotorno in programma il 27 gennaio 2012 alle 10.00 al Pala Beach Village. I balneari presenti al presidio di ieri mattina si adoperino presso le rispettive associazioni balneari per informare e favorire la massima partecipazione a tale assemblea.

*Presidenti del Comitato Salvataggio Imprese e Turismo

 

TESTO DEL DOCUMENTO:

1) I comuni della Regione Toscana intendono impegnare il Presidente della Regione Toscana ad agire in tutte le sedi istituzionale affinché il Governo il Parlamento e la Regione Toscana compiano i necessari interventi legislativi, affinché le attività turistiche ricreative sopra richiamate siano escluse in analogia con altri tipi attività dall’ambito di applicazione della Direttiva Bolkestein, nell’ordinamento italiano.

2) Ad assumere tutte le necessarie iniziative in sede di conferenza stato e regione, ed in forma autonoma, nei confronti del Governo e dell’Unione Europea, affinché quanto prima si proceda con l’elaborazione del Decreto Legislativo per il riordino e la disciplina della materia così da eliminare ogni rischio di azzeramento del comparto turistico balneare esistente. Sia dichiarata l’esclusione dall’evidenza pubblica delle imprese turistiche ricreative. Sia adottato ogni provvedimento idoneo ad evitare la distruzione di un settore economico vitale per l’economia toscana e fondamentale per conservare ed accrescere la capacità di attrazione del turismo balneare che è una risorsa indispensabile del il turismo della nostra regione. A rivendicare (parola indecifrabile) attrattive le proprie prerogative costituzionali in materia di organizzazione dell’offerta turistica regionale.

3) A sostenere, conseguentemente, le azioni delle associazioni di categoria riconoscendo la legittimità della corrispondenza all’interesse generale delle loro rivendicazioni.

4) Ad investire immediatamente gli uffici legislativi regionali nel compito di predisporre, nel caso in cui l’appello al governo e alle istituzioni comunitarie dovesse restare inascoltato, provvedimenti di leggi e/o atti amministrativi finalizzati ad impedire che l’immediata automatica applicazione della Direttiva Bolkestein, snaturi per sempre l’offerta turistica balneare della nostra regione e ne pregiudichi le attuali specificità e potenzialità riconoscendola un patrimonio da difendere e da salvaguardare nell’interesse della nostra regione

5) A prepararsi a predisporre quel coinvolgimento delle sigle rappresentative delle categorie e di altri strumenti di tutela del comparto de turistico ricreativo balneare e dei suoi distretti senza escludere l’appello presso le Istituzioni Europee ivi compresi la Corte di Giustizia.

Approvato a Livorno il 12 dicembre 2011

Votato a maggioranza a Viareggio il 17 Gennaio 2012

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