Faccia a faccia ad alta tensione fra il sindaco di Alassio Enzo Canepa e le associazioni balneari sull’annoso caso delle cabine degli stabilimenti balneari. I ristoratori hanno accusato gli imprenditori di spiaggia di aver allestito troppo presto le cabine degli stabilimenti e quindi di aver "oscurato" la spiaggia alassina.
Immediata la risposta da parte dei balneari, che hanno chiesto una revisione degli spazi occupati da sedie, tavolini e dehors. Il sindaco ha cercato di mediare lo scontro proponendo l’istituzione di un tavolo tecnico ristretto per cercare di trovare una mediazione tra le categorie.
Intanto la pagina allestita su Facebook sta continuando ad incassare tanti "mi piace". «Togliamo le cabine per vedere il mare» era stata aperta raccogliendo 500 firme con una petizione online, sul sito change.org, sempre per lo stesso motivo.
Ad avviare la raccolta firme è stato Bruno De Blasio, ristoratore di Alassio. «Non sono l’unico: ora ci sono 500 persone che hanno chiesto di abbattere il muro di cabine, messe di fronte ad alcuni locali del centro, in passeggiata Dino Grollero. Noi abbiamo chiesto che non diventi una cosa stabile da aprile e fino oltre la stagione turistica».
Attraverso la pagina del social network molti cittadini si sono già scatenate le reazioni degli alassini, che in particolare chiedono che venga disciplinata la posa delle cabine, in modo che si possa offrire il panorama splendido della baia per più mesi possibili.
fonte: RSVN.it
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