Il Comitato nazionale di bioetica chiede di estendere il divieto di fumare anche sulle spiagge e sui parchi. È quanto emerge dalla “Mozione contro il tabagismo” che l’ente ha divulgato nei giorni scorsi, e che contiene la richiesta di applicare la legge italiana che proibisce le sigarette nei luoghi pubblici non solo nei locali al chiuso come bar, alberghi e ristoranti, ma anche negli spazi aperti come spiagge e parchi.
«Al fine di evitare i gravi danni cagionati dal fumo passivo alla popolazione – si legge nel documento del Cnb – occorre estendere i divieti di fumo a luoghi esterni, dove si ritrovano anche bambini e donne in gravidanza».
Il Comitato nazionale di bioetica raccomanda inoltre di estendere le limitazioni imposte nel nostro paese anche alle sigarette a tabacco riscaldato e alle sigarette elettroniche. Tra i luoghi citati dal documento dove introdurre i nuovi divieti ci sono «giardini pubblici, luoghi di spettacolo all’aperto, spiagge attrezzate, stadi, campi sportivi, ristoranti all’aperto».
Le altre raccomandazioni del Comitato, rivolte direttamente al governo e al parlamento italiano, sono di «promuovere una informazione corretta sui pericoli dell’uso del tabacco per sé e per gli altri (fumo passivo), promuovere ricerche per la valutazione e applicazione di misure restrittive e informare adeguatamente gli utenti che il preteso beneficio di svezzamento che deriva dall’uso delle sigarette elettroniche non trova alcuna prova scientifica e non è scevro di rischi per il fumatore e per chi gli sta accanto».
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