Il Coordinamento dei concessionari demaniali pertinenziali italiani denuncia la mancata convocazione al tavolo tecnico convocato per oggi pomeriggio dal ministro del turismo Massimo Garavaglia, che riceverà tutte le associazioni di categoria al fine di discutere i contenuti della riforma delle concessioni balneari.
«Nonostante ne avessimo fatto richiesta con un’istanza inviata lo scorso 11 novembre, designando come nostro rappresentante l’avvocato Bartolo Ravenna, il governo ha deciso di non convocarci», tuona Walter Galli, portavoce del Coordinamento pertinenziali.
«La presenza del Coordinamento dei concessionari pertinenziali italiani è indispensabile – sottolinea Galli – essendo l’unico organismo portatore del puro interesse dei concessionari in muratura che, all’indomani della scadenza delle proroghe dei titoli concessori (e quindi dell’incameramento di tutti i beni demaniali in muratura allo Stato) saranno decine di migliaia e la cui diversità non può non essere seriamente discussa. Non possono infatti continuare a normarsi con regole uguali dei rapporti concessori profondamente diversi aventi a oggetto, rispettivamente, beni in muratura inamovibili e aree di spiaggia da attrezzare con ombrelloni e con eventuali strutture amovibili».
«Non comprendiamo se questa mancata convocazione sia una svista oppure no», conclude Galli. «Ribadiamo la disponibilità e l’interesse del Coordinamento dei concessionari pertinenziali italiani a presenziare e collaborare per contribuire alla riscrittura delle regole per l’affidamento dei beni demaniali, essendo vitale per gli interessi della specifica categoria dei concessionari in muratura».
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