«Il periodo transitorio non potrà essere eccessivamente lungo, per non rischiare procedure di infrazione dall’Ue». Così il viceministro alle infrastrutture Riccardo Nencini, tra i responsabili della riforma sulle concessioni demaniali marittime, risponde alla domanda che sta più a cuore degli imprenditori balneari, ovvero a quanto ammonterà quel “congruo