di Alex Giuzio
La Regione Marche metterà in atto «tutte le azioni politico-istituzionali» per «scongiurare» le evidenze pubbliche delle imprese balneari e l’aumento dei canoni demaniali. È l’impegno assunto dalla giunta regionale grazie all’ordine del giorno presentato da Fratelli d’Italia nella seduta consiliare di ieri.
«Da quanto si apprende da organi di stampa del settore, in particolare dal sito MondoBalneare.com – si legge nel verbale della seduta – il governo sta lavorando a una bozza di disegno di legge di riordino del demanio marittimo che prevede le aste per le concessioni in essere e l’aumento spropositato dei canoni demaniali. Una situazione che distruggerebbe un’eccellenza del turismo italiano in nome della burocrazia europea e delle multinazionali che ne trarrebbero vantaggio».
Inoltre, afferma l’ordine del giorno, «in queste ultime settimane i sottosegretari delegati alla materia di competenza Baretta, Gozi e Barracciu hanno più volte rassicurato gli operatori, che invece con il testo di disegno di legge proposto verrebbero traditi e abbandonati».
«Per gli operatori del settore balneare della nostra regione il disegno di legge di riordino del demanio marittimo costituirebbe un grave danno economico e sociale. Nell’esprimere totale contrarietà alle eventuali azioni legislative del governo in merito alle aste per le concessioni demaniali, la giunta regionale si impegna a verificare la veridicità delle informazioni circa il disegno di legge sulle aste per le concessioni demaniali e l’aumento dei canoni demaniali, e nel caso che quanto appreso corrisponda a verità, si impegna a mettere in atto tutte le azioni politico-istituzionali affinché venga scongiurata tale evenienza».
Per scaricare l’ordine del giorno approvato dalla Regione Marche, clicca qui.
© Riproduzione Riservata