Toninelli insiste a voler far piantare un cartello negli stabilimenti balneari per informare del libero accesso alla battigia, ma riceve lo stop di Forza Italia.
In un post pubblicato domenica sul blog del Movimento 5 Stelle sui suoi primi cento giorni di attività, il ministro alle infrastrutture è tornato sul suo intento che già lo scorso luglio gli aveva attirato le accese critiche dei balneari: «Nel periodo estivo abbiamo combattuto l’abusivismo sulle nostre coste», scrive Toninelli. «Con l’operazione “spiagge libere” della Guardia Costiera, solo nell’ultima settimana di luglio abbiamo liberato ben 250mila mq di arenili illegittimamente occupati. Ed è solo l’inizio. Con una piccola norma obbligheremo tutti gli stabilimenti balneari a mettere all’ingresso un cartello che informa i bagnanti che hanno il diritto dell’accesso gratuito alla spiaggia».
L’affermazione di Toninelli è doppiamente grave: non solo il ministro ha intenzione di far piantare un inutile cartello per informare di una norma già esistente e che gli stabilimenti balneari sono tenuti a rispettare (la legge 206/2006), ma addirittura accosta questo discorso al tema dell’abusivismo, con una furba sottigliezza per far passare i balneari come disonesti agli occhi dell’opinione pubblica.
L’uscita di Toninelli è grave e inaccettabile per gli imprenditori di spiaggia, che subito sono stati difesi da Forza Italia. In una nota diffusa dall’Ansa, il senatore azzurro Francesco Battistoni accusa infatti il ministro di «prendere solo cantonate».
«La sua idea di inserire una “piccola norma” che obbliga gli stabilimenti balneari a mettere all’ingresso il cartello per avvisare i bagnanti del loro diritto ad accedere gratuitamente alla spiaggia – prosegue Battistoni – ne è la prova provata. Ricordo al ministro infatti che per legge, la 206/2006 se volesse approfondire, sancisce già questo diritto».
«Piuttosto, tra una cantonata e l’altra – conclude il senatore forzista – Toninelli potrebbe iniziare a fare qualcosa di buono, anche per gli stessi stabilimenti, come provvedere alla loro difesa dall’attuazione della cosiddetta Bolkestein. Se vuole dei buoni consigli, comunque, noi di Forza Italia siamo sempre disponibili a indicargli di cosa ha veramente bisogno il paese».
Vedremo nei prossimi giorni se il ministro Toninelli intenderà davvero dare seguito a questo intento oppure se si tratta solo di un proclama dovuto al clima di perenne campagna elettorale in cui si trova purtroppo il nostro paese. O ancora, forse qualcuno farà ragionare il ministro sull’inopportunità di questa norma.
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