Continua l’intenso lavoro di confronto e dialogo che Federbalneari Italia sta portando avanti in vista dell’apertura della stagione balneare. Ieri mattina i rappresentati l’associazione hanno avuto un incontro in videoconferenza con il vicepresidente della camera dei deputati Ettore Rosato, coaudivato dagli onorevoli Sara Moretto e Marietta Tidei, per affrontare svariati temi legati all’emergenza che il settore turistico balneare sta affrontando a causa della pandemia del coronavirus.
«Molti i temi affrontati durante la riunione – riferisce Federbalneari – primo tra tutti la richiesta, espressa da tutti i coordinatori regionali, di spingere per consentire agli imprenditori la apertura al pubblico degli stabilimenti già a partire dal prossimo 18 maggio, previa la messa in atto di tutte le misure anti coronavirus. Senza la riapertura delle strutture, infatti, non sarà possibile, per gli imprenditori che lo vorranno, provare a salvare la stagione e mettere un freno a una perdita economica che Federbalneari Italia ha stimato intorno ai 30 miliardi di euro per l’intero settore solo nella stagione 2020».
Federbalneari Italia ha inoltre espresso il proprio apprezzamento per la proposta del ministro al turismo Dario Franceschini di procedere all’attuazione della legge 145/2018 estendendo le concessioni balneari al 2033 per fornire certezze e stabilizzare il sistema delle imprese anche relativamente alle autorizzazioni urbanistiche e paesaggistiche. L’associazione ha sottolineato come sia necessario procedere, in parallelo, all’istituzione di misure certe di sostegno economico per l’intera categoria: in particolare si è evidenziata la necessità di rendere fruibili anche agli imprenditori balneari le misure di accesso al credito già predisposte per le altre categorie economiche, di sostenere l’adeguamento dell’Iva al 10% da estendere anche al comparto del turismo balneare italiano, di sospendere e rideterminare le valenze turistiche e di affrontare con decisione la questione dei concessionari “pertinenziali”, non essendo più possibile far riferimento ai parametri della attuale legge sui canoni.
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