È polemica tra Sib-Confcommercio e Comune di Salerno sulla gestione delle spiagge libere nella località campana, a fronte delle norme anti-covid. In una nota ufficiale, la sezione locale del Sindacato italiano balneari respinge l’idea dell’amministrazione comunale di assegnare i litorali liberi in concessione, allo scopo di affidare a terzi la necessaria sorveglianza del distanziamento fisico che altrimenti sarebbe in capo al Comune. Per questo, il Sib Salerno esprime il proprio «dissenso all’iniziativa portata avanti dagli assessori del Comune di Salerno De Maio e Caramanno, con la conseguente scelta di non coinvolgere il Sib, quale ente rappresentativo sull’intera provincia di circa 300 stabilimenti balneari».
Spiega il presidente del Sib Confcommercio Salerno Alfonso Amoroso: «La nostra osservazione è il mancato confronto sul piano di assegnazione delle spiagge libere, le quali non devono essere toccate né date in concessione a terzi, ma vanno sorvegliate, assicurando il rispetto del decreto regionale che parta direttamente dall’amministrazione stessa».
Inoltre, aggiunge Amoroso, «non dimentichiamo che la città di Salerno su alcune spiagge ha già dei concessionari che effettuano noleggio di attrezzature balneari ex art. 68 (posa in opera ombrelloni e sedie a sdraio). Sarebbe bastato incaricare gli stessi di monitorare e presidiare le spiagge, effettuando, in tal modo, il contenimento della pandemia e garantendo il distanziamento».
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