“Vino e donne traviano anche i saggi”, è scritto in calce nell’Antico Testamento. Un aforisma che si addice perfettamente al Selengiovese, il nuovo vino della seduzione creato, in tre etichette, da Luce Caponegro, la ex pornoattrice nota in arte come Selen. Un Sangiovese di Bertinoro, un Cuvée bianco da uve Chardonnay e un Passerina Brut: tre proposte da tre vitigni autoctoni per veri “winelovers” che, oltre all’amore per Bacco, coltivano anche la passione per Venere. Tre vini nati dalla volontà e dal piacere di dedicare un brindisi all’altra metà del cielo, alla leggera frivolezza che accompagna soprattutto i turisti quando sono in vacanza al mare. Ed è proprio per questo che la nuova linea enologica è stata presentata ieri nella località balneare romagnola di Cesenatico, nell’elegante terrazza dell’Hotel Internazionale.
Dietro all’operazione del Selengiovese c’è il giovane imprenditore ravennate Giulio Petronici, che per lanciare il nuovo vino si è affidato a Selen, simbolo della sensualità e della trasgressione più elegante, personaggio iconico dell’era analogica, oggi come ieri la “donna dei desideri” di molte generazioni.
La linea parte con un rosso poderoso ottenuto con sole uve Sangiovese della sotto-zona di Bertinoro, che presenta un colore rubino intenso, note varietali di violetta e spiccati profumi di ciliegia e di piccoli frutti del sottobosco. Ricco al palato con freschezza, morbidezza e sapidità ben equilibrate, è ideale con antipasti e primi piatti di carne. La seconda proposta è un Cuvée bianco ottenuto in prevalenza da uve Chardonnay e da una piccola cuvée di vitigni aromatici: ha un colore giallo paglierino e al naso un delicato sentore fruttato, completato da note di fiori bianchi e gialli e da una leggera vena minerale. Fresco e abbastanza sapido in bocca, è adatto per aperitivi e piatti di pesce di media complessità. Infine abbiamo un Passerina al 100% spumantizzata e proposta in versione Brut: vino perfetto come aperitivo, sulla tavola sa dare il meglio di sé accanto a piatti delicati, come crudi di pesce, o golosi come una ricca frittura mista. Giallo luminoso con riflessi argentati, nel calice è solcato da un perlage fitto e persistente. Al naso presenta note di fiori freschi e frutti succosi; le stesse che poi si ritrovano anche in bocca.
Tutti i vini sono stati selezionati, dopo il rito dell’assaggio, da Luce Caponegro, icona sexy dello scorso millennio e oggi influencer molto richiesta nel mondo della bellezza. Elegante, sfrontata, sempre autentica nel suo approccio alla vita, il suo vino è un omaggio alla sua bellezza ancora intatta, al ricordo vibrante di una dea in carne e ossa che, con il coraggio di Giovanna d’Arco, ha sfidato censure e tabù contribuendo, in un’Italia ostaggio del perbenismo e dell’ipocrisia, ad alzare l’asticella del comune senso del pudore. Intensa come un vino rosso, frizzante come un bianco perlato, Selen – grazie ad un talento naturale per l’assaggio – ha deciso di produrre un vino tutto suo, che siamo certi sfonderà anche negli stabilimenti balneari romagnoli e non solo.
«Gli omaggi floreali, per quanto galanti, sono ormai démodé», spiega Selen. «Oggi, anche per noi donne, credo non esista miglior regalo di una buona bottiglia di vino: è un pensiero che racchiude in sé dichiarazioni d’amore, d’amicizia e di stima. Perché regalando vino si dona un’emozione, un ricordo che si spera immortale. Che la destinataria sia moglie, madre, sorella, amante, fidanzata, amica, collega poco importa. Regalare del buon vino a una donna resta sempre un gesto di grande eleganza».
Per maggiori informazioni: www.selengiovese.it
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