Sammontana donerà a duecento stabilimenti balneari toscani un kit di arredi realizzati in plastica riciclata. Il progetto del noto produttore italiano di gelati, realizzato in collaborazione con Revet, azienda toscana specializzata nel riciclaggio, è un perfetto esempio di economia circolare in ottica ecosostenibile: per realizzare i tavoli, le sedie e i portarifiuti composti da plastica riciclata, infatti, oltre un terzo della materia prima proviene direttamente dai Comuni toscani in cui si trovano gli stabilimenti balneari che riceveranno gli arredi in dono.
Il progetto, presentato lunedì scorso al Camping Ecoresort Le Esperidi di Marina di Bibbona (Livorno), punta a diffondere una cultura basata sull’importanza del riciclo dei rifiuti e sulla salvaguardia dell’ecosistema marino. Le due aziende d’eccellenza toscane, Sammontana e Revet, hanno così deciso di sfruttare i rifiuti raccolti attraverso la raccolta differenziata, selezionandoli per tipologia di materiale e colore e dando loro una nuova vita sulla spiaggia.
Nel caso delle plastiche, la frazione poliolefinica è riciclata direttamente negli impianti di Revet e trasformata in granuli che hanno le stesse caratteristiche qualitative del materiale vergine, adatti alla creazione di ogni tipo di prodotto, come per esempio gli arredi brandizzati da Sammontana e donati agli stabilimenti balneari toscani.
«La collaborazione con Revet – ha spiegato Leonardo Bagnoli, amministratore delegato di Sammontana – dimostra che un approccio condiviso a favore del territorio e delle comunità di riferimento può contribuire concretamente a generare valore e opportunità per le generazioni future e, al contempo, promuovere l’economia circolare quale approccio utile alla tutela delle risorse del pianeta».
«Questo progetto – ha aggiunto Alessia Scappini, amministratrice delegata di Revet – è la dimostrazione di come l’economia circolare in Toscana sia già una realtà. Revet è l’unica azienda italiana a coprire l’intera filiera di riciclo delle plastiche: dalla raccolta, alla selezione e al riciclo e fino alla produzione del prodotto finale del granulo, che poi altre aziende, orientate alla sostenibilità come Sammontana, possono utilizzare per stampare i loro prodotti».
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