Gli operatori balneari si sono leccati i baffi per l’estate prolungata che ha affollato le spiagge anche nel primo weekend di ottobre, ma adesso è tempo di pensare alle fiere: dal 20 al 22 ottobre, infatti, si terrà la 29^ edizione del Sun, il salone internazionale dell’esterno che è un punto di riferimento per chiunque possieda uno stabilimento balneare. Alla fiera di Rimini ogni anno si trovano le più accattivanti novità nel settore dell’arredamento da ambiente all’aperto, ed è inutile dire che un’importante fetta di questo salone è dedicata all’industria dell’arredamento balneare. Più precisamente è il padiglione Sea_Style la parte dedicata ai prodotti per l’arredamento da spiaggia, ma sempre più balneari guardano con molto interesse anche al SunAquae, ovvero alla parte del complesso fieristico in cui vengono riunite le piscine, le vasche, le spa e i prodotti per il benessere, un settore che sta dominando nelle spiagge di tutta Italia, dove lo stabilimento balneare che possiede un’area dedicata al relax può fare la differenza rispetto ai concorrenti.
I padiglioni appena descritti sono solo due dei sette in cui si suddivide il Sun. Gli altri sono rivolti meno esclusivamente agli operatori balneari, ma rimangono sempre stimolanti per un imprenditore del turismo: si tratta di Out_Style (soluzioni per l’arredamento residenziale), Sun_Contract (grandi forniture per le strutture dotati di ampio spazio esterno), Out_Floor (pavimentazioni e camminamenti per l’esterno), Urban_Style (arredo urbano), Giosun (gioco e divertimento all’aria aperta).
Grazie alla completezza della sua proposta, il Sun negli ultimi anni si è rivelato l’appuntamento più importante per i balneari di tutta Italia, e dunque anche per i loro rappresentanti, che nello spazio convegni si riuniscono per discutere dei problemi che colpiscono gli stabilimenti balneari e l’industria dell’arredamento da spiaggia, e ovviamente per cercare soluzioni. Tra gli appuntamenti seminaristici in programma, in particolare, segnaliamo il consiglio direttivo del Sindacato Italiano Balneari, in programma venerdì 21 alle 14.30 in sala Ravezzi (hall sud, primo piano) e quello della Cna Balneatori, che allo stesso giorno e alla stessa ora, in sala Diotallevi (hall sud, primo piano), propone un incontro dal titolo "Il turismo balneare al centro dello sviluppo economico: criticità e innovazione del maggiore sistema turistico costiero europeo". La coincidenza dei due incontri potrebbe dimostrare scarsa unità in un momento difficile come quello attuale, ma in realtà tutti gli organi rappresentanti dei balneari si riuniranno sabato 22 alle 10.30 in sala Sisto Neri, per trattare del "Futuro delle imprese balneari": interverranno Riccardo Borgo (presidente Sib-Confcommercio), Vincenzo Lardinelli (presidente Fiba-Confesercenti), Giorgio Mussoni (presidente Oasi-Confartigianato), Cristiano Tomei (segretario Cna-Balneatori), Simonetta Mancini (Assobalneari-Confindustria).
Una vera e propria esortazione è invece il titolo dell’incontro organizzato sabato 22 alle 14.30 dall’Associazione Imprenditori Turistici Balneari, in sala Diotallevi: "…Voi non camminerete mai soli!". Gli interventi dei vari esperti riguarderanno infatti la compatibilità delle leggi italiane con quelle comunitarie, nonché le strategie necessarie per neutralizzare i rischi che gli operatori balneari stanno vivendo a causa della direttiva Bolkestein. L’Itb ha anche annunciato interventi di rappresentanti politici che illustreranno il piano d’azione governativo per uscire dalla direttiva europea.
E’ anche possibile che qualche imprenditore balneare voglia smettere di sentire parlare di una direttiva che gli sta facendo passare notti insonni, e così ci sentiamo di consigliare un incontro che può risultare interessante a chi abbia ancora voglia di investire nella propria struttura, nonostante il pericolo imminente. Stiamo parlando dell’appuntamento in programma giovedì 20 alle ore 15 in sala Tiglio: "Schermature solari: normative e protocolli per il risparmio energetico". In questi mesi di disorientamento e di paura, potrebbe esserci qualche balneare che anzichè voler salvare la propria concessione stia pensando anche a salvare il pianeta Terra.
© RIPRODUZIONE RISERVATA