Paola De Micheli, sottosegretario all’economia e finanze con delega al demanio (nella foto), ha fatto tappa in Versilia per ascoltare le problematiche degli imprenditori balneari. De Micheli è stata accolta ieri mattina dal vicesindaco di Forte dei Marmi Graziella Polacci nella sala di giunta del Comune, dove era stato organizzato un incontro a porte chiuse per fare il punto sulla normativa delle concessioni demaniali. Erano presenti anche Bruno Murzi (sindaco di Forte dei Marmi), Massimo Mallegni (sindaco di Pietrasanta), Federico Pierucci (assessore alla rigenerazione urbana del Comune di Viareggio) e i rappresentanti di alcune associazioni locali degli imprenditori balneari.
«Ho ascoltato con grande interesse i presidenti delle associazioni balneari – ha brevemente dichiarato il sottosegretario De Micheli – e raccolto preziose informazioni che, nella mia attività di governo, cercherò di finalizzare con i ministri competenti, nell’ambito dell’imminente discussione della legge delega».
Il sindaco Graziella Polacci, al termine della visita del sottosegretario, ha ringraziato la De Micheli evidenziando come «la sua disponibilità ad approfondire le importanti richieste dei balneari rappresenti un segnale di apertura e di volontà a percorrere una strada che tenga conto delle problematiche che le categorie stanno affrontando».
Polemico, invece, il rappresentante del “Comitato salvaimprese turistiche” Emiliano Favilla: «Dall’incontro con il sottosegretario Paola De Micheli abbiamo avuto la triste riconferma che il governo intende andare avanti con il ddl» che prevede le evidenze pubbliche dopo un periodo transitorio e con riconoscimento del valore commerciale. «Al sottosegretario abbiamo cercato di far capire che quel ddl lo riteniamo deleterio – prosegue Favilla – perché ha come base centrale le aste della Bolkestein. La De Micheli, donna disponibile e cortese, non ha voluto o potuto prendere le distanze da quella direttiva che è devastante per la categoria e mette in discussione la stessa specificità dell’attuale modello di turismo balneare, con ripercussioni economiche sui nostri territori e per l’indotto».
fonte: Lucca in diretta
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