di Alex Giuzio
Un enorme villaggio turistico in riva al mare è stato sequestrato in provincia di Reggio Calabria: l’area, un complesso di 30.530 metri quadrati tra concessione demaniale, patrimoniale e fluviale, non disponeva di alcuna concessione che legittimasse l’occupazione e l’utilizzo a fini turistico-ricreativi; e nemmeno sono state trovate le necessarie autorizzazioni ambientali, paesaggistiche e sismiche.
Gli uomini della Capitaneria di Porto di Reggio Calabria hanno proceduto ieri mattina al sequestro preventivo del villaggio turistico, situato a Condofuri Marina. I tre gestori sono indagati: il loro campeggio comprendeva una vasta area limitrofa al torrente Amendolea, in uno splendido angolo di natura che necessitava di numerose autorizzazioni per essere occupato e sfruttato. Ma nessuna di queste era in mano ai titolari della struttura, che tuttavia non hanno esitato, nel tempo, a installare costruzioni di cemento, roulotte, arredamento da giardino, servizi igienici, esercizi commerciali e recinti.
Il Comune di Condofuri si era accorto da tempo dell’occupazione abusiva, e aveva inviato ai gestori un’ordinanza di sgombero e di ripristino del luogo naturale. Ma dato che la lettera era stata ignorata, la Capitaneria di Reggio ha proceduto con le maniere forti.
(qui sotto e in alto, le forze dell’ordine mentre pongono i sigilli alle varie strutture del villaggio. Foto tratte da MNews.it)
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