L’ordinanza balneare emanata il mese scorso dalla Regione Puglia rende le spiagge più accessibili e più amiche degli animali. Sono infatti stati stanziati ben 250 mila euro per l’acquisto di sedie speciali per la deambulazione dei disabili in spiaggia, mentre per quanto riguarda gli animali, è stata disposta l’estensione della disciplina dell’accesso agli stabilimenti ai cosiddetti “salvavita”, come per esempio i “diabetic alert dogs”, ovvero i cani addestrati a riconoscere le crisi ipoglicemiche e iperglicemiche delle persone affette da diabete.
Le novità dell’ordinanza balneare 2018 della Regione Puglia sono state di recente illustrate dall’assessore regionale al bilancio e al demanio marittimo Raffaele Piemontese, davanti a tutte le associazioni di categoria. «Nello spirito di collaborazione che ormai da anni caratterizza le relazioni tra la Regione e la Direzione Marittima – ha spiegato Piemontese – anche l’ordinanza balneare 2018 ha il duplice obiettivo di garantire la sicurezza, confermando la rigida riserva alla balneazione fino a 200 metri dalle spiagge e obbligando i titolari degli stabilimenti a dotarsi di dispositivi di sicurezza, e i principi di civiltà che hanno reso la Puglia una delle regioni più all’avanguardia per l’attenzione verso il sociale e le famiglie».
Una delle novità di quest’anno, suggerita da molteplici sollecitazioni pervenute agli uffici regionali, è come detto l’estensione della disciplina dell’accesso agli stabilimenti degli animali cosiddetti “salvavita”.
«Per favorire l’accesso al mare di tutti i cittadini abbiamo inoltre stanziato, sul bilancio autonomo, 250 mila euro per l’acquisto di sedie per disabili, che consegneremo ai Comuni costieri», ha ricordato Piemontese, aggiungendo una raccomandazione: «Abbiamo tutti il dovere di cooperare per mantenere puliti, sicuri e accessibili i nostri 865 chilometri di coste; l’ordinanza balneare non si rivolge solo ai concessionari, ma contiene disposizioni prescrittive anche nei confronti dei Comuni che hanno il dovere di assicurare, sulle spiagge libere, l’igiene, la pulizia, la sicurezza e la perfetta fruibilità, attraverso la realizzazione di accessi pubblici al mare e di idonei percorsi che, con apposite pedane amovibili, consentano ai disabili il raggiungimento della battigia».
© Riproduzione Riservata