I porti che si affacciano sull’Adriatico lanciano un’alleanza per sviluppare con iniziative e politiche congiunte il turismo marittimo. È quanto è emerso in occasione del primo summit fra i presidenti delle autorità portuali degli scali di Italia, Grecia, Croazia e Montenegro, tenutosi a Dubrovnik in occasione dell’Adriatic sea forum, salone dedicato a crociere, traghetti, vela e yacht. I rappresentanti delle autorità portuali dei quattro paesi hanno sottoscritto una dichiarazione di intenti nella quale si impegnano a svolgere iniziative congiunte, individuando insieme punti comuni di collaborazione per la valorizzazione dell’Adriatico.
«Oggi si avvia una collaborazione tra i porti adriatici che rappresenta un tassello importante per l’area e i paesi coinvolti in una chiave di sistema», commenta il presidente di Assoporti Rodolfo Giampieri. «Importante, a questo riguardo, è l’adesione di Espo, l’associazione europea dei porti, che dà un taglio macro-europeo al progetto. L’Italia si è presentata compatta con tutti i presidenti dei porti delle autorità di sistema portuale dell’area adriatica».
Al centro del primo incontro il turismo marittimo nell’Adriatico, le opportunità e le sfide, e in particolare la relazione fra porto e città. A firmare la dichiarazione di intenti, oltre a Giampieri, sono stati il presidente di Espo Zeno D’Agostino, il presidente dell’associazione dei porti croati Tomislav Batur e i rappresentanti dei porti italiani che si affacciano sull’Adriatico e degli scali di Ploce, Split, Rijeka, Igoumenitsa, Zadar, Kotor, Dubrovnik, Sibenik.
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