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Pioggia di milioni dalla Regione Lazio per lo sviluppo del litorale

Investiti 12 milioni di euro in un anno per realizzare opere pubbliche nelle città costiere. Istituita la Cabina di regia dell'Economia del mare e gettate le basi per la riforma del Pua che conferirà ai Comuni la competenza sul demanio marittimo a uso turistico-ricreativo.

di Nicholas Perinelli

Una pioggia di milioni di euro sui comuni del litorale laziale. È stata presentata lo scorso giovedì nella Sala Tevere della Regione dal presidente Nicola Zingaretti e dall’assessore allo sviluppo economico Guido Fabiani l’azione della Regione Lazio per la riqualificazione e il rilancio del litorale laziale. Si tratta di una serie di interventi destinati ai comuni costieri, che vanno dall’assegnazione di nuove risorse regionali per realizzare e integrare opere pubbliche all’attivazione di interventi finanziati con fondi europei Plus e mirati allo sviluppo dell’Ict e delle tecnologie smart city. A questo si aggiunge un lavoro di riorganizzazione e semplificazione normativa in materia di demanio marittimo turistico e ricreativo attualmente in corso e che permetterà a breve ai comuni costieri di mettere in piedi una pianificazione efficace dell’utilizzo del proprio litorale.

«Un importante elemento di novità – è stato spiegato nel corso dell’incontro – è costituito dall’assegnazione a otto comuni del litorale di nuove risorse regionali per realizzare dei lavori che integrino e migliorino opere già realizzate con il contributo regionale nel quadro degli interventi previsti dal Piano degli interventi straordinari per lo sviluppo economico del litorale. Tra i comuni che riceveranno ulteriori risorse, circa 2,4 milioni di euro di economie, in provincia di Latina ci sono Sabaudia, che potrà avere altri 310.000 euro per la realizzazione di nuovi tratti di marciapiede, rete idrica e fognaria e di illuminazione, e Minturno (300.000 euro per estendere l’illuminazione del lungomare)».

«A questi interventi – spiega una nota dell’amministrazione regionale – ne vanno poi aggiunti anche altri pensati per sviluppare l’Ict e le tecnologie smart city e realizzati nel quadro di progetti Plus, finanziati con il Por Fesr 2007-2013. La dotazione complessiva a questo fine è di circa 8,9 milioni di euro, dei quali circa 2,8 milioni sono stati attribuiti a quattro comuni del litorale: Pomezia, Fondi, Latina e Formia. I lavori sono in corso di realizzazione. La Regione, inoltre, ha trasferito oltre 7 milioni di euro a 19 comuni del litorale, rianimando così un programma di realizzazione di oltre 50 opere pubbliche. La cifra complessiva investita nell’ultimo anno dalla Regione per la riqualificazione turistica del litorale laziale è quindi di oltre 12 milioni di euro, tra lavori da realizzare (2,4 milioni), interventi in corso (2,8 milioni) e opere sbloccate (7 milioni)».

«Oltre a questo la Regione, nel perseguire l’obiettivo di dare vita a un nuovo modello di sviluppo in grado di incrementare la competitività complessiva del litorale laziale, ha istituito e reso operativa la Cabina di regia dell’Economia del mare, uno strumento fortemente voluto dalla giunta per far confluire e dialogare le diverse entità presenti sulla nostra costa e per portare alla formulazione di politiche integrate per il litorale. Ed è nel quadro della cabina di regia che si è cominciato a discutere di una serie di fondamentali provvedimenti messi in campo dalla Regione in ambito normativo-amministrativo; prima tra tutti la riforma della normativa sul demanio marittimo turistico e ricreativo (proposta di legge regionale della giunta n. 221 del 2014), approvata all’unanimità della commissione consiliare e la cui discussione in consiglio regionale inizierà nei prossimi giorni. Si tratta di una riforma che porrà le basi normative certe per poter varare entro tre mesi dalla sua approvazione, il nuovo Piano regionale di utilizzazione degli arenili (Pua) e le modifiche al regolamento sulle tipologie di utilizzazione delle aree demaniali marittime per finalità turistico-ricreative e classificazione degli stabilimenti balneari, strumenti che permetteranno ai Comuni una pianificazione del litorale omogenea, semplificata e competitiva».

«Ma non è tutto: solo per citare alcuni progetti, è stato avviato un importante processo di riforma legislativa per conferire a Roma Capitale e ai Comuni del Lazio le funzioni in materia di gestione delle attività connesse alle concessioni del demanio marittimo, fluviale e lacuale; a fine 2014 è stata approvata la delibera che propone la realizzazione di una zona franca a Civitavecchia; entro giugno 2015 sarà presentata la prima bozza del Piano di coordinamento dei porti, che individuerà le vocazioni degli scali regionali per pianificare in maniera sostenibile lo sviluppo delle strutture rivolte alla nautica da diporto ed è stata avviata la redazione degli atti per la scelta dei criteri di individuazione degli interventi che costituiranno il Programma di difesa della costa nel triennio 2015-2017».

fonte: Corriere di Latina

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