Una delegazione di Cna Balneari Sicilia ha incontrato l’assessore regionale al territorio e ambiente Elena Pagana. «Al centro del confronto – riferisce una nota dell’associazione – le criticità di alcuni territori nella redazione dei piani di utilizzo del demanio marittimo, strumenti fondamentali ma poco presenti nello scenario siciliano e, purtroppo, in alcuni casi mal progettati e senza alcuna condivisione con gli operatori e le associazioni locali».
In particolare, prosegue Cna Balneari Sicilia, «sono stati accesi i riflettori sulle realtà di San Vito Lo Capo (Trapani) e di Mascali (Catania), entrambe interessate dall’adozione di strumenti con numerose criticità tra cui la cancellazione dei concessionari esistenti dalle previsioni di piano. Un atteggiamento che preoccupa non poco la confederazione, che ha partecipato con il presidente Guglielmo Pacchione e il coordinatore regionale Gianpaolo Miceli, e due rappresentanze legate ai territori di San Vito e Mascali».
«L’assessore, dal canto suo, ha preso atto delle difficoltà rilevate dalla Cna, assumendo l’impegno di affrontarle con gli uffici competenti», rende noto l’associazione. «Inoltre Pagana ha espresso l’intenzione di semplificare i procedimenti di redazione e attuazione dei Pudm, oltre ad avviare un’azione di riorganizzazione degli uffici per semplificare ulteriormente procedure e procedimenti in vista della prossima mappatura delle concessioni contemplata nel disposto normativo nazionale».
L’occasione è stata infine utile per porre l’attenzione sui forti danni subiti dagli operatori in occasione delle recenti mareggiate che hanno colpito pesantemente l’isola. A questo proposito, Cna Balneari ha già richiesto specifica audizione alla IV commissione legislativa all’Assemblea regionale siciliana, guidata dal presidente Giuseppe Carta, per provare a individuare delle forme di sostegno alle imprese colpite dall’eccezionale ondata di maltempo.
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