Perché gli sport da spiaggia sono diventati particolarmente di tendenza ultimamente in Italia?

Prendi una palla, il sole e la sabbia: è questo il mix vincente che spiega il successo degli sport da spiaggia in Italia, cresciuti esponenzialmente negli ultimi anni. Del resto, quando c’è di mezzo il pallone ogni scenario è quello giusto e tanto più prestigioso è il trofeo, tanto maggiore sarà il coinvolgimento del pubblico e l’attenzione dei media.

Tale hype è reso ancora più grande da ciò che gira attorno al pallone, come ad esempio le quote che offrono l’occasione ai tifosi di essere parte dell’evento, partecipando anche Live alle partite e contribuendo a rendere ancora più emozionante la manifestazione. Il gioco si sposta quindi dal campo (di erba in questo caso) al digitale, in un flusso di connessione continua e sicura, reso possibile dai nuovi provider digitali che migliorano l’esperienza degli utenti grazie soprattutto alla differenziazione delle quote e alla varietà di puntate e di mercati.

E quando il campionato di Serie A e le competizioni come la UCL cessano, il pallone comincia a rotolare sulle spiagge, grazie al beach soccer.

Beach Soccer: da Copacabana alla conquista del mondo

Alla metà degli anni ’50 del XX secolo la spiaggia di Copacabana è stata la culla del beach soccer. Da allora questo sport non ha fatto fatica a diventare di tendenza. Gli elementi di successo? Semplicità delle regole, gioco dinamico, tanti gol e quanto basta di mondanità. E poi non sono mancati volti noti del pallone che si sono cimentati sulla spiaggia, contribuendo così ad accrescere l’attenzione verso questo sport. Qualche nome? Antonio Conte (ex CT della Nazionale Italiana), Aldair (ex difensore brasiliano della Roma) e Diego Armando Maradona Jr (figlio del Pibe de Oro).

La prima Coppa del Mondo FIFA Beach Soccer si è svolta sulla spiaggia di Copacabana a Rio de Janeiro (laddove tutto ha avuto inizio) nel 2005. Ha avuto la meglio la Francia di Eric Cantona contro il Portogallo in finale, mentre i padroni di casa (nettamente favoriti!) sono usciti in semifinale fra lo sgomento generale. Le prime tre edizioni hanno avuto come luogo di svolgimento Rio, dopo di che la FIFA Beach Soccer World Cup ha fatto tappa a: Marsiglia (2008), a Dubai (2009), a Ravenna (2011), a Tahiti (2013), Espinho in Portogallo (2015), alle Bahamas (2017). La Coppa del Mondo di Beach Soccer è poi diventata biennale e si è svolta in Paraguay nel 2019 e in Russia nel 2021. Mentre da quest’anno parte il Volleyball World Beach Pro Tour che toccherà anche l’Italia dal 7 al 19 giugno a Roma.

Per quanto riguarda la Nazionale di Beach Soccer Italiana maschile fa parte Federazione Italiana Giuoco Calcio e, per quanto giovane, vanta un Palmarès di tutto rispetto. Vincitrice dell’Euro Beach Soccer League nel 2005 nel 2018, secondo posto al Campionato del Mondo nel 2008 e nel 2019, medaglia d’oro ai Giochi del Mediterraneo sulla spiaggia nel 2015, medaglia d’argento nei Giochi europei di Baku.

Beach volley, Teqball e non solo…

Lo sport che ha definitivamente ‘sdoganato’ la spiaggia come campo da gioco è stata la pallavolo: il beach volley, organizzato in 3 livelli all’interno della Federazione Italiana Pallavolo (FIPAV). Per quanto riguarda i campionissimi di questa disciplina impossibile non citare Paolo Nicolai e Daniele Lupo, meritevoli di avere acceso i riflettori sulla pallavolo da spiaggia in Italia. Gli undici anni di sodalizio sportivo, recentemente terminati, hanno portato alla vittoria della medaglia d’argento alle Olimpiadi di Rio nel 2106 e al conseguimento di ben tre titoli europei (anno 2014, anno 2016 e anno 2017). All’orizzonte però si affacciano sport da spiaggia innovativi: è il caso del teqball che ha tutte le potenzialità per crescere soprattutto fra i giovanissimi. Mentre gli stabilimenti balneari in Italia fanno a gara per dare spazio agli sport e alle attività fisiche.

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Redazione Mondo Balneare

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