Fiba-Confesercenti Norme e sentenze Sicilia

Pagamento canoni entro il 15 settembre anche per i balneari siciliani

La legge regionale si adegua finalmente alle disposizioni nazionali in vigore dal 2014.

Da quest’anno anche gli imprenditori balneari siciliani potranno pagare i canoni demaniali entro il 15 settembre, come tutti i loro colleghi nella penisola. Lo annuncia la Fiba-Confesercenti Sicilia, rendendo noto che la legge regionale in materia è stata finalmente cambiata per adeguarsi alle normative nazionali.

Era infatti il 24 aprile del 2014 quando l’allora governo Renzi emanava il decreto legge n.66 “Misure urgenti per la competitività e la giustizia sociale” (vedi notizia). Tale decreto, convertito poi in legge n.89 del 23 giugno 2014, all’articolo 12 dispone che «i canoni delle concessioni demaniali marittime dovuti a partire dall’anno 2014 sono versati entro la data del 15 settembre di ciascun anno». La norma , frutto di una lunga e proficua interlocuzione tra la categoria dei balneari e il governo nazionale, mirava ad abbattere l’indebitamento preventivo e il conseguente ricorso al credito degli operatori economici stagionali, posticipando il pagamento degli oneri imposti a stagione balneare già avviata. Un provvedimento che ha dato ossigeno a migliaia di imprese balneari.

Purtroppo, per quattro lunghi anni i concessionari siciliani sono stati esclusi dai benefici di questa legge. «La Fiba Sicilia, già a luglio 2014,  aveva sollevato il tema della grave discriminazione che colpiva le imprese dell’isola, rivendicando presso il governo regionale l’immediata applicazione del decreto», spiega una nota dell’associazione. «In quell’occasione e in altre successive, l’amministrazione regionale si trincerò dietro la “specialità” dello statuto regionale, ancora una volta brandito dalla burocrazia per penalizzare i cittadini e le imprese e non per favorire opportunità di sviluppo per la Sicilia».

«Ma oggi finalmente un emendamento alla Legge di stabilità regionale, proposto dall’assessore al territorio Totò Cordaro, sana la macroscopica disparità di trattamento e restituisce competitività e risorse alle 600 imprese balneari siciliane», annuncia la Fiba Sicilia.

L’associazione, «nell’esprimere il proprio compiacimento per il traguardo raggiunto a tutela degli interessi della categoria, invita le imprese siciliane che operano nel settore della balneazione ad approfittare della disposizione normativa utilizzando le risorse finanziarie rese disponibili per investire nell’ammodernamento delle attrezzature e nell’implementazione dei servizi erogati».

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Fiba Confesercenti

Fiba (Federazione italiana imprese balneari) è la federazione sindacale di categoria degli stabilimenti balneari, in seno a Confesercenti.
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