«Il maltempo che ha colpito diversi territori italiani negli ultimi giorni e provocato forti mareggiate in alcune zone costiere, causando danni ingenti alle strutture, è l’ennesima dimostrazione della fragilità dei litorali italiani. Nel corso dell’estate in più occasioni, dall’Adriatico al Tirreno, condizioni metereologiche avverse hanno causato serie difficoltà alle imprese balneari dovute agli allagamenti: per questo il tema dell’erosione costiera deve entrare tra le priorità dell’agenda di governo, non si può continuare a farlo gestire solamente a Comuni e Regioni». È quanto afferma Maurizio Rustignoli, presidente Fiba-Confesercenti.
«La protezione delle coste è centrale, i nostri litorali sono un tassello fondamentale della filiera turistica italiana», prosegue Rustignoli. «Al di là degli interventi tampone fatti da Comuni e Regioni, seppure utili nel momento contingente, occorre fare una seria progettazione nel tempo a difesa del sistema balneare e turistico del paese, che rappresentano un valore socio-economico di rilievo. È impensabile fare balneazione e turismo senza la messa in sicurezza delle spiagge e dei litorali, a tutela anche dei centri abitati, dei parchi e delle pinete dei rispettivi territori».
«Non è vero che sull’erosione costiera non si può fare nulla», sottolinea il presidente. «Abbiamo dimostrazioni in giro per il mondo che invece si può fare molto: si possono ricostruire arenili anche laddove c’è forte erosione e sappiamo che esistono in Italia enormi giacimenti sottomarini di sabbia disponibili, con una granulometria giusta, che possono essere riportati in battigia. Le conoscenze e le competenze ci sono, ma serve una regia centrale».
«Per questo – conclude Rustignoli – Fiba-Confesercenti chiede che sia costituito quanto prima il TNEC, il Tavolo nazionale per l’erosione costiera. Ma soprattutto servono risorse adeguate: auspichiamo perciò che il governo prenda in mano la situazione della protezione della costa e metta finalmente a terra una pianificazione centrale, senza nulla togliere al ruolo di Regioni e Comuni. L’erosione costiera non può essere gestita con interventi straordinari, ma bisogna prevedere piani di manutenzione ordinari. Come associazione siamo certamente pronti a offrire il nostro contributo affinché la questione venga affrontata, nei prossimi mesi, con la giusta e importante considerazione».
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