di Lorenzo Marchini
Il successo del convegno "Turismo balneare: quale futuro per le imprese?", che si è svolto oggi nel centro convegni di CarraraFiere con l’organizzazione dei sindacati Sib, Fiba, Cna Balneatori e Assobalneari, si è colto dalla grande partecipazione di operatori provenienti da tutta Italia, ma anche dalla presenza di numerosi parlamentari, rappresentanti delle amministrazioni regionali e sindaci che hanno portato il loro sostegno a una categoria che da tempo chiede con forza, e finalmente in forma compatta, che non si proceda all’assegnazione degli stabilimenti attraverso aste che metterebbero in discussione il futuro di un intero comparto.
Ha colto e sottolineato la forte presenza di imprenditori il sindaco di Carrara, Angelo Zubbani, che portando il saluto della città impegnata nel rilancio del comparto turistico ha ripercorso le varie tappe di «una mobilitazione portata avanti dai sindacati di categoria con coerenza e ricercando il confronto con le istituzioni come con il governo. La situazione di incertezza dovuta alla procedura di infrazione aperta dalla Comunità europea ha portato gli operatori a fermare gli investimenti, che sono fondamentali per un comparto che si caratterizza per la qualità dei servizi e la capacità degli operatori di interpretare gusti e tendenze, ma che non può investire in assenza di un panorama certo».
La testimonianza di una forte unità è venuta dalla presenza dei presidenti delle quattro associazioni di categoria – Riccardo Borgo (Sib-Confcommercio), Vincenzo Lardinelli (Fiba-Confesercenti), Fabrizio Licordari (Assobalneari-Confindustria), Cristiano Tomei (Cna Balneatori) – che si sono presentati uniti per chiedere attenzione e sostegno di parlamentari e amministratori a tutti i livelli.
Come ha sostenuto Cristiano Tomei, aprendo i lavori coordinati da Vincenzo Lardinelli, «gli operatori chiedono che sia riconosciuta la specificità delle aziende balneari italiane che sono un esempio unico a livello europeo. Occorre che sia riconosciuta questa specificità per la qualità delle imprese, per i servizi offerti, per l’impegno che mettono – esempio unico in Europa – nell’assicurare il servizio di salvamento. Il panorama sindacale, economico, politico e delle istituzioni regionali e comunali chiede che non si proceda a una gara ad evidenza pubblica e non si svolgano aste. Chiediamo con forza al governo italiano di manifestare formalmente in ambito europeo la richiesta di una deroga alla direttiva servizi (la ben nota Bolkestein) con l’intenzione di ricostruire un quadro normativo che tuteli gli investimenti effettuati dalle attuali imprese garantendo certezze per il futuro, e ben oltre la scadenza del 31 dicembre 2015, a trentamila famiglie italiane».
Hanno poi preso la parola parlamentari, amministratori, rappresentanti di associazioni che hanno portato la loro disponibilità a supportare l’azione unitaria dei sindacati, come l’onorevole Manuela Granaiola che da sempre è impegnata a sostegno del comparto «per una diversa applicazione della direttiva», mentre il senatore Massimo Baldini ha ribadito la disponibilità a rafforzare l’azione dei sindacati «puntando ad alzare il livello della concertazione e coinvolgendo direttamente la presidenza del consiglio». Massimo Ronzi, per Assobalneari-Confindustria, ha invece ribadito la disponibilità della sua associazione a sostenere un impegno unitario.
Molto apprezzati dagli operatori anche gli interventi dell’onorevole David Favia e del sindaco di Forte dei Marmi Umberto Buratti – intervenuto anche nella veste di imprenditore balneare. Paolo Bongini è intervenuto per portare il saluto e il sostegno della Regione Toscana, che considera il turismo un settore strategico, mentre Luca Marini (presidente Afib) ha rappresentato i problemi delle aziende che forniscono strutture e servizi e che sono le prime a sopportare le conseguenze di mancati investimenti causati dalla mancanza di un quadro normativo sicuro.
Si è trattato di interventi, impegni e contributi importanti, che hanno consentito a Riccardo Borgo, presidente del Sib-Confcommercio, di concludere i lavori annunciando che «sostenuti dalla forte mobilitazione degli operatori presenti oggi in sala e dalla riconferma del sostegno dei parlamentari e delle amministrazioni regionali e locali, e dai tanti interventi che abbiamo ascoltato, entro fine marzo organizzeremo a Roma, sempre unitariamente, una grande manifestazione nazionale. Inviteremo i sindaci delle località costiere a partecipare ufficialmente a fianco dei nostri imprenditori indossando la fascia tricolore per chiedere che, dando seguito al documento unitario delle associazioni di categoria presentato il 23 febbraio in occasione dell’incontro con i ministri Enzo Moavero Milanesi e Piero Gnudi, il governo si impegni a sostenere, anche a livello comunitario, le richieste della categoria che continuiamo a considerare prioritarie e fondamentali per il nostro comparto che rappresenta oggi l’eccellenza dell’offerta turistica nazionale».
(qui sotto, alcune foto del convegno di oggi tratte da MovimentoBalneare.it)
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