La Sardegna vola verso la destagionalizzazione del turismo balneare. L’assessorato regionale degli enti locali ha emanato un provvedimento che modifica l’ordinanza balneare in vigore nell’isola, permettendo di estendere l’attività degli stabilimenti balneari per tutto l’anno. Finora, invece, gli stabilimenti del litorale sardo potevano restare aperti solo dal 31 maggio al 1° ottobre.
Per godere di questa possibilità, ai concessionari demaniali basterà inviare una semplice comunicazione al proprio Comune o agli uffici regionali del Demanio. Spiega Nicola Rassu, assessore degli enti locali per la Regione Sardegna: “Il nostro provvedimento si adegua alle disposizioni sulla liberalizzazione degli orari e dei periodi di apertura delle imprese turistico-balneari, contenute nel decreto ‘Salva-Italia’ e nella nuova Legge Comunitaria. Ciò permetterà di incentivare e promuovere il rilancio delle attività turistiche nei litorali sardi, considerata anche la posizione strategica dell’isola e il favorevole clima che può permettere di ampliare a tutto l’anno l’economia legata alla fruizione dei litorali, con particolare riferimento alle spiagge urbane”.
La disposizione della Regione Sardegna si applica a tutti gli esercizi insediati, sia in strutture di facile che difficile rimozione, e a tutti i rami di attività, tra i quali gli stabilimenti balneari, i ristoranti, il noleggio di imbarcazioni, la gestione delle strutture ricettive, le attività ricreative e sportive e gli esercizi commerciali. “La destagionalizzazione delle attività economiche e turistiche nelle spiagge sarde – conclude Rassu – da un lato può rilanciare l’economia delle attività già presenti, dall’altro può assicurare lo sviluppo di nuove che sappiano offrire ai cittadini e ai turisti un servizio adatto durante tutto l’arco dell’anno”. (fonte: Agenparl)
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