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Il turismo balneare parte da Carrara per conquistare la rinascita

Approfittare della miniproroga per definire una strategia più ampia che salvi il settore dalla morte: questo l'obiettivo che la categoria può porsi a partire dalla fiera Balnearia

di Alex Giuzio

accessori spiaggia

Il settore balneare ha bisogno di ripartire. E se i cinque anni di proroga non bastano a rilanciare i grandi investimenti, è pur vero che non si può continuare a lavorare per otto anni mantenendo ferma la propria struttura. Ma soprattutto, è necessario definire una strategia comune affinché l’annosa questione balneare italiana, bloccata a causa del pericolo aste, venga definitivamente risolta dal prossimo governo.

Serve, insomma, un grande appuntamento nazionale in cui la categoria diventi propositiva e assuma quella nuova professionalità indispensabile per presentarsi davanti al governo in maniera decisa: disposta a investire nel rilancio del turismo balneare, da troppo tempo trascurato, a patto che si garantisca di non procedere con l’illegittimo esproprio di trentamila imprese a gestione prevalentemente familiare.

Tutti i segnali convergono su Carrara: dal 3 al 7 marzo si terrà infatti la quattordicesima edizione della fiera Balnearia. La categoria ne ha bisogno per ritrovarsi in un ambiente che promette di essere stimolante e ricco di appuntamenti e proposte per ripartire. I fornitori, che finora sono state le vere vittime del blocco degli investimenti, hanno necessità di un segnale che li riporti in vita dopo anni di battaglie comuni al fianco dei loro clienti. La fiera, da parte sua, garantisce di organizzare un appuntamento dinamico e positivo, un trampolino di rilancio che porti il settore a organizzarsi per uscire definitivamente fuori dal pericolo di evidenze pubbliche aperto con l’errata applicazione della direttiva europea Bolkestein.

«Balnearia 2013 sarà l’appuntamento “business” per eccellenza – spiega Paris Mazzanti, direttore generale di CarraraFiere – nel quale gli operatori del turismo balneare incontreranno i fornitori di riferimento di attrezzature e servizi necessari a caratterizzare e rendere sempre più qualitativo e competitivo un settore che, grazie al loro lavoro e ai loro investimenti, si propone come una delle eccellenze italiane. Pur coscienti che il difficile contesto economico e il quadro normativo incerto scatenino le legittime preoccupazioni degli operatori che non favoriscono gli investimenti, siamo anche convinti che il comparto debba trovare un’occasione di incontro in grado di ospitare sia l’attività commerciale sia il contesto migliore per il confronto su temi considerati inderogabili dagli operatori balneari».

La fiera Balnearia intende per questo favorire la costituzione di incontri altamente professionali legati alle tematiche più urgenti del settore, ma anche organizzare una nuova dimensione espositiva, più attenta al piacere del business. Continua Mazzanti: «CarraraFiere organizzerà la quattordicesima edizione di Balnearia unitamente a Tirreno CT, mostra convegno fortemente radicata nel mondo dell’ospitalità e in grado di offrire sinergie interessanti per la moderna balneazione. Con questa scelta abbiamo voluto costruire un’opportunità commerciale nuova per la fornitura da spiaggia e outdoor che, con una partecipazione a Balnearia, potrà acquisire contatti con un’area caratterizzata da una platea di operatori concorrenziali e motivati. In parallelo al rafforzamento delle opportunità di nuovi contatti commerciali, ci concentreremo per far sì che Balnearia possa continuare ad essere, come lo è sempre stata fin dalla sua nascita, il luogo non virtuale ma reale di un confronto fra gli operatori e le istituzioni per individuare strategie che possano rafforzare il comparto anche attraverso azioni da realizzare con la partecipazione di tutti gli operatori che, da anni ormai, giocano una partita fondamentale per definire un quadro normativo che sostenga e incentivi gli investimenti e lo sviluppo. In presenza di una situazione così complessa anche dal punto di vista economico, CarraraFiere ha studiato tariffe adeguate per incoraggiare la partecipazione degli espositori e favorire una presenza che, con un investimento in linea con le possibilità del momento, garantisca il miglior rapporto fra costo e beneficio».

In poche parole, occorre incontrarsi per ripartire dopo la campagna elettorale e definire le priorità da mettere sul piatto del nuovo governo, che non potrà esimersi dal mantenere le promesse e redigere un piano di sviluppo del turismo balneare, coinvolgendo una categoria che, dopo Carrara, si potrà far trovare pronta e all’erta. L’appuntamento diventa dunque necessario per l’inizio della rinascita del settore: dato che tutti ci credono da anni, la responsabilità impone di essere presenti.

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