Si è tenuto nella mattinata del 2 febbraio l’incontro tra il presidente del Sindacato italiano balneari – Confcommercio Marche, Enzo Monachesi, accompagnato dal direttivo, e gli assessori regionali Fabrizio Cesetti (bilancio e demanio) e Pieroni (turismo). All’ordine del giorno importanti argomenti per gli addetti del settore e non solo: la direttiva europea servizi, il problema dell’erosione costiera e la destagionalizzazione.
La questione che riguarda la direttiva, che coinvolge e rischia di spazzar via i circa 2000 concessionari marchigiani, è arrivata a un punto di non ritorno. Insieme agli assessori è stato condiviso il concetto basilare che questo sistema di imprese è un innegabile valore per l’economia turistica della regione e dell’Italia e che la soluzione ai problemi attuali può passare dall’adozione di una norma che prevede il cosiddetto “doppio binario” (evidenza pubblica per il rilascio di nuove concessioni e un congruo periodo transitorio per le imprese esistenti) e dal riconoscimento del valore di queste imprese (che operano sì su un’area demaniale, ma di cui la proprietè ci è giuridicamente riconosciuta), legato non solo agli investimenti economici ma anche a quelli fondamentali quali quello del valore occupazionale, storico, sociale e alla tipicità delle piccole e medie imprese, che connota le aziende balneari. Formula, questa, che ha fatto sì che il turismo balneare e l’attività ricettiva sulla costa divenissero una delle più consolidate e forti sul mercato turistico mondiale.
Queste le parole di Enzo Monachesi durante l’incontro: «Per dare ancora più forza a questo concetto e per sostenere la nostra regione, mercoledì 17 febbraio la nostra organizzazione sindacale organizzerà un presidio nazionale davanti la sede romana della Regione Liguria. Sede, questa, della conferenza Stato-Regioni che si riunirà per approfondire il tema. Il presidio vuole rappresentare anche al parlamento e al governo lo stato di esasperazione e di incertezza non più sopportabile di 30.000 imprese italiane e delle relative famiglie. Gli imprenditori balneari, provenienti da tutte le Marche, che saranno presenti a Roma il 17 febbraio prossimo chiederanno con forza che si affrontino i problemi con realismo e che, all’interno delle norme europee, si cerchi, con determinazione e coraggio, una soluzione possibile, che altri paesi europei hanno trovato e di cui le imprese hanno assoluto bisogno per rilanciare con entusiasmo e investimenti un settore economico che può e deve rimanere concorrenziale sul mercato turistico mondiale».
Gli assessori Cesetti e Pieroni, alla richiesta della categoria e al corrente della situazione attuale, hanno dato pienamente appoggio alla causa, garantendo la loro presenza a Roma durante la conferenza Stato-Regioni. L’appoggio è venuto anche dal presidente Ceriscioli, che sostiene, sin dal suo insediamento in Regione, le varie problematiche del settore balneare.
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