di Alex Giuzio
Il tuffo dei centomila era un titolo troppo pessimista: ieri, in Toscana, a buttarsi in mare per protestare contro la direttiva Bolkestein erano molti di più, forse addirittura il doppio. La spettacolare iniziativa corale promossa da Stops.it, al fine di chiedere la deroga alla direttiva europea che impone la messa all’asta delle concessioni demaniali nel 2015, ha infatti avuto un grande successo: il litorale che da Forte dei Marmi arriva alle spiagge di Pisa, passando per Marina di Pietrasanta, Lido di Camaiore e Viareggio, alle 16.30 era colmo di persone che aspettavano il passaggio dell’aereo con lo striscione "Sì alla deroga per salvare il turismo", che costituiva il via al tuffo.
E dire che gli operatori balneari non se lo aspettavano: l’iniziativa era pubblicizzata già da tempo sia sul web che sulla spiaggia, ma verso le 16 erano ancora poche le persone che sulla battigia aspettavano il passaggio dell’aereo. Invece, poco prima dell’appuntamento è accaduto l’inaspettato: migliaia di persone sono accorse a riva per partecipare al tuffo, che è riuscito al meglio. A Lido di Camaiore lo striscione lungo quasi tre chilometri con scritto a ripetizione "Sì alla deroga per salvare il turismo balneare" è stato preso in mano da molteplici persone, e non erano pochi nemmeno coloro che si erano fabbricati autonomamente altri lenzuoli, bandiere e magliette. Al termine del bagno la festa è poi continuata con la distribuzione di cocomero a tutti i partecipanti.
«Nonostante le preoccupazioni iniziali, siamo soddisfattissimi per come è riuscita la manifestazione», commenta Luca Petrucci, presidente dell’associazione balneari di Lido di Camaiore. «Questo successo ci darà la forza per andare avanti verso il nostro traguardo, che è la deroga alla direttiva Bolkestein. Finché non la otterremo, non ci fermeremo: domani mi incontrerò con i miei colleghi per definire le prossime strategie da adottare». Più poetico è stato il commento di Carlo Monti, presidente dei balneari di Viareggio: «Io e la mia famiglia non abbandoneremo mai il nostro stabilimento, anche se ciò ci dovesse costare la vita». Nel pomeriggio di ieri anche il ministro delle infrastrutture e dei trasporti Altero Matteoli ha fatto giungere un suo messaggio ai balneari: «Condivido la vostra richiesta di deroga alla direttiva Bolkestein, e la appoggio nella consapevolezza che bisognerà superare le posizioni dell’Unione Europea, anche se non sarà di certo un lavoro facile». Ma vista la grande solidarietà dimostrata dagli italiani, tra i balneari è tornata la voglia di andare a manifestare davanti a casa di Silvio Berlusconi e alla sede del parlamento europeo a Bruxelles: ieri non si parlava d’altro.
Per vedere le foto della spettacolare iniziativa, rimandiamo al sito de La Nazione: multimedia.quotidiano.net/
Un interessante video amatoriale è invece disponibile a questo link: youtu.be/rPMoxCS8OZs
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