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Fiba Salerno: ‘Calamità per le imprese balneari’

L'associazione chiede di adottare misure straordinarie per salvare gli stabilimenti devastati dal maltempo

Fiba-Confesercenti Salerno ha dichiarato lo stato di crisi economica per calamità naturali del comparto balneare e turistico della Provincia di Salerno. Così recita la missiva, firmata dal presidente provinciale Enrico Bottiglieri e dal consigliere nazionale Raffaele Esposito, e indirizzata al presidente della giunta regionale della Campania, ai sindaci dei Comuni rivieraschi della provincia di Salerno, al presidente del Parco Nazionale del Cilento, al prefetto di Salerno, al direttore dell’Agenzia del Demanio e al direttore dell’Agenzia delle Entrate:

La scrivente associazione di categoria, sollecitata da centinaia di imprese turistico-balneari della costa salernitana; considerato che:

  • avversi eventi meteo-marini a più riprese dal mese di maggio 2014 hanno flagellato la costa in oggetto con il verificarsi di mareggiate che ogni anno e sempre con maggiore incisività portano via milioni di metri cubi di spiagge;
  • eventi meteo-marini di forte intensità e a carattere di temporali si abbattono violentemente lungo la costa senza nessun preavviso da parte delle autorità competenti con enorme pericolo per i lavoratori del settore e per i turisti;
  • è sempre più frequente il verificarsi del fenomeno delle trombe d’aria non tempestivamente segnalate da nessun meteo e/o ente e che hanno devastato, specie nelle aree cilentane, diversi stabilimenti balneari/lidi attrezzati;
  • che l’accessibilità/mobilità da e per la provincia a sud di Salerno è praticamente ferma da oltre un anno (Strada Cilentana) per mezzo di strade provinciali chiuse e percorsi alternativi proibitivi;
  • che i tributi locali e regionali nonostante i disagi continuano ad aumentare in modo previsionale;
  • che nessuna seria azione volta al miglioramento del settore turismo è stata intrapresa dai vertici regionali;
  • che la previsione sulle valenze turistiche, che riprende meramente aspetti ambientali, decreterà la fine e la chiusura di centinaia di imprese turistiche/balneari;

Chiediamo:

  • Agli enti locali una tariffa Tares sostenibile e decurtata per le aree extraurbane con la possibilità di pagamenti raetizzati e l’apertura di un tavolo di concertazione per ambiti territoriali di appartenenza per la fase preparatoria dei regolamenti.
  • Alla Regione Campania, nella persona del presidente della giunta regionale, che siano previste formule di sgravio dei tributi regionali ivi compreso la sospensione degli aumenti relativi ai canoni demaniali marittimi e delle aliquote relative alle addizionali regionali; che il P.U.A.D. possa essere approvato, cosi come già richiesto all’assessore Sommese per ambiti territoriali rispettando le realtà locali; e che sia approvata e preparata di concerto con le associazioni di categoria una legge regionale sul turismo e sulla effettiva destagionalizzazione.
  • Al governo, agli enti e alle autorità preposte, che prevedano in tempi rapidi apposite misure di sospensione e agevolazione per il comparto balneare e turistico gravemente logorato dagli eventi in oggetto e dal perdurare della crisi economica generale.

Resta evidente che un ulteriore aggravarsi eventuale delle condizioni meteo anche per il mese di agosto comprometterebbe davvero tutto il comparto turistico balneare e presupporrebbe un azione concreta della Regione Campania per tutte le attività del litorale regionale.

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Fiba Confesercenti

Fiba (Federazione italiana imprese balneari) è la federazione sindacale di categoria degli stabilimenti balneari, in seno a Confesercenti.
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