«È il tavolo di confronto tra istituzioni e associazioni di categoria, non la piazza, il luogo deputato a individuare soluzioni che restituiscano serenità e certezze normative al turismo e ai concessionari degli stabilimenti balneari, in questo delicatissimo momento storico». Lo afferma Federbalneari Italia in una nota, sottolineando «la fiducia nel governo e nel ministro al turismo Gian Marco Centinaio che, pur dopo aver tentato di seguire altre strade dalla stessa Federbalneari Italia indicate come poco rassicuranti, sta per emanare un provvedimento sul cosiddetto “doppio binario”».
«Sulla famigerata e temuta direttiva Bolkestein, che porterebbe tutte le imprese balneari d’Italia a bando europeo al 31 dicembre 2020 – prosegue Federbalneari – sembra dunque si sia individuato un percorso più volte proposto dalla nostra associazione. Da lunedì sono stati avviati i contatti con l’ufficio legislativo del Ministero del turismo, iniziando un confronto approfondito sui contenuti tecnici del provvedimento ormai prossimo a essere reso pubblico. Il ministro Centinaio si è impegnato a cercare una soluzione entro fine anno sul tema del riordino delle concessioni e sull’esclusione del comparto turistico e balneare dalla direttiva Servizi 123/2006, puntando dunque sul “doppio binario”».
«La novità ci fa ben sperare: pensiamo che la questione debba essere affrontata dal governo attraverso il coordinamento con gli altri dicasteri, anzitutto il Mibac e il Mit», aggiunge il comunicato dell’associazione di categoria. «Ci aspettiamo dall’esecutivo un forte segnale di cambiamento per affrontare la direttiva Bolkestein puntualizzando in maniera definitiva le peculiarità di una categoria imprenditoriale come la nostra che non può rientrare nei dettami della stessa Bolkestein. Per questo ci aspettiamo a breve una nuova convocazione del tavolo tecnico. Siamo altresì convinti che le risposte normative in arrivo dal provvedimento offriranno finalmente una rivisitazione dell’intero comparto e le certezze tanto attese. Il turismo e l’imprenditoria balneare ancor di più sono da sempre, e tali restano, la vera forza dell’economia dell’Italia».
A sottolineare la valenza del lavoro da intraprendere è il prof. Pier Luigi Portaluri, designato insieme agli avvocati Vincenzo Cellamare e Luigi Roma quale componente del tavolo tecnico che sarà a breve istituito al Ministero del turismo: «È importantissimo che nello studio e nell’individuazione di una riforma più generale della materia, che abbia come obiettivo prioritario la salvaguardia delle imprese balneari dall’incognita Bolkestein, siano coinvolti anche il Ministero dei beni culturali e quello delle infrastrutture», sottolinea Portaluri. «È fondamentale chiarire che solo attraverso una sintonia tra i tre dicasteri sarà possibile giungere a una soluzione realmente praticabile, a una definizione del problema che faccia finalmente voltare pagina rispetto alla attuale situazione dei contenziosi amministrativi».
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