Il piano Enel "Isole Verdi" per l’isola di Capraia finalmente pronto per ripartire, la proposta di un fondo unico tra ministeri per finanziare progetti che coniugano sviluppo sostenibile e paesaggio e, soprattutto, una platea di studenti e laureati entusiasti. Sono queste alcune delle note del successo della conferenza stampa di presentazione del Concorso di Idee Internazionale Edizione 2011 "Le energie rinnovabili per le isole minori e le aree marine protette", tenutasi stamattina a Roma, alla Facoltà di Architettura dell’Università "La Sapienza".
Aperto a diverse categorie di partecipanti, il concorso è promosso dall’associazione ambientalista MAREVIVO, dal CITERA (Centro di Ricerca Interdisciplinare Territorio Edilizia Restauro Ambiente) dell’Università di Roma La Sapienza, dall’ENEA (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile), dal GSE (Gestore dei Servizi Energetici), dal Ministero dei Beni e delle Attività culturali – Direzione generale per la qualità e la tutela del paesaggio, l’architettura e l’arte contemporanea – e dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare – Segretariato Generale.
L’obiettivo del concorso è semplice ed estremamente attuale: stimolare la ricerca di soluzioni progettuali che, nello stesso tempo, siano in grado di produrre energia termica e/o elettrica dalle fonti rinnovabili – sole, vento, geotermia, biomasse, maree, correnti e moto ondoso – e di rispettare l’ambiente, i caratteri tipologici dell’architettura propri del luogo e del paesaggio delle isole minori e delle aree marine protette italiane.
"In questo momento, ciò di cui abbiamo bisogno in Italia è un’accelerazione tecnologica: dobbiamo far emergere idee che siano in grado di essere calate nel territorio e sappiano poi trasformarsi in impresa", ha affermato Carlo Tricoli, Ufficio Studi Enea. "Può apparire insolito che un’associazione a difesa del mare, qual è Marevivo, si occupi di promuovere un concorso sull’energia rinnovabile – ha affermato la presidente di Marevivo Rosalba Giugni – in realtà, i cambiamenti climatici hanno alterato, in maniera drammatica, il ph degli oceani e provocato il riscaldamento delle acque, mettendo a rischio la sopravvivenza dell’equilibrio marino: solo una terza rivoluzione energetica può forse arrestare questi fenomeni distruttivi".
"L’Italia si deve candidare al cambiamento – ha continuato la presidente Giugni – sfruttando il sole, il vento, il mare, i vulcani, i fiumi, ovvero l’energia pulita, quella veramente pulita ed inesauribile da catturare rispettando il paesaggio. Indispensabili, quindi, gli incentivi per realizzare progetti innovativi". "Gli incentivi al fotovoltaico siano destinati agli edifici, a patto che questi vengano migliorati ed ottenere così anche la certificazione energetica", ha dichiarato Livio de Santoli, direttore Citera. Anzi, la segretaria generale dell’Ancim – Associazione Nazionale Comuni Isole Minori – Gianpiera Usai ha auspicato "la costituzione di un fondo unico che finanzi i progetti che sono già cantierabili" e "una normativa che colleghi risparmio energetico, fonti rinnovabili e paesaggio".
Fonte: ufficio stampa Marevivo
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