In occasione della 30^ assemblea generale dell’Associazione nazionale comuni italiani in programma domani pomeriggio a Firenze, il Comitato salvataggio imprese e turismo ha organizzato una manifestazione pacifica di protesta per chiedere una netta presa di posizione dell’Anci contro le evidenze pubbliche degli stabilimenti balneari e a favore della loro sdemanializzazione.
L’appuntamento è rivolto a tutti i balneari italiani: il ritrovo è alle ore 12 nella zona dei giardini della Fortezza Da Basso (nella foto), dove i rappresentanti dell’Anci si riuniranno. L’obiettivo è formare un’onda di balneari con le tipiche felpe rosse di salvataggio, striscioni, fischietti e bandiere. La visibilità potrà essere notevole, poiché parteciperanno all’assemblea generale Anci anche il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, il presidente del consiglio Enrico Letta e il ministro agli affari regionali Graziano Delrio (già presidente Anci).
Oggi è fondamentale una presa di posizione dell’Anci contro le evidenze pubbliche delle concessioni demaniali marittime, minacciate dalla direttiva europea Bolkestein. Il demanio marittimo è infatti attualmente in mano alle amministrazioni comunali, che devono dichiararsi a favore della tutela degli attuali concessionari di spiaggia anche per i loro interessi locali che rischiano di essere compromessi da una gestione delle spiagge da parte dei grandi gruppi economici che potrebbero monopolizzare le evidenze pubbliche, in caso vengano istituite.
Purtroppo, il presidente dell’Anci Piero Fassino si è di recente manifestato contrario alla proposta di sdemanializzazione degli stabilimenti balneari avanzata dal sottosegretario all’economia Pier Paolo Baretta, così come il delegato Anci al turismo Andrea Gnassi. All’interno dell’Anci c’è però anche l’autorevole voce di Luciano Monticelli, delegato Anci al demanio marittimo e da sempre al fianco degli attuali imprenditori balneari.
Alla manifestazione, autorizzata ieri dalla questura di Firenze, ha aderito anche Angelo Vaccarezza (delegato al demanio marittimo per l’Unione delle province italiane, nonché presidente della Provincia di Savona), che dichiara: «Firenze è una città meravigliosa, ha tutto, l’unica ricchezza che le manca è il mare. Mercoledì 23 non possiamo portare il mare a Firenze, ma di sicuro porteremo con noi la determinazione, la rabbia e i diritti dei balneari, con civiltà e determinazione perché anche i comuni dicano NO a chi vuol far diventare il problema di 300.000 persone un affare per 30 "organizzazioni"».
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