Gli stabilimenti balneari salentini si fanno promotori di un progetto per garantire il rispetto dei diritti dei lavoratori. Cgil Lecce, Filcams Cgil Lecce e Nidil Cgil Lecce hanno siglato con il Sindacato italiano balneari – Confcommercio un protocollo di intesa che certifica la buona occupazione e la tutela della sicurezza e dei diritti.
Il protocollo è aperto a tutti i soggetti pubblici e privati e ad oggi sono tre gli stabilimenti balneari che lo hanno adottato, ottenendo il bollino “Ok lavoro”: il Lido York di San Cataldo, il Lido Pizzo di Gallipoli e il Lido La Sorgente di Torre dell’Orso.
Per poter esporre all’esterno del proprio stabilimento l’adesivo “Ok lavoro”, l’impresa sarà tenuta ad autocertificare l’inesistenza a suo carico di provvedimenti amministrativi o giurisdizionali definitivi in ordine alla commissione di violazioni e irregolarità della normativa vigente. Il bollino ha peraltro la duplice valenza di orientare il consumatore verso una scelta etica, scegliendo un marchio di qualità.
«Sfatiamo alcuni luoghi comuni: il turismo non è solo un contenitore di lavoro nero, sfruttamento e illegalità», spiega Mirko Moscaggiuri di Filcams Legge. «Allo stesso modo, il bollino non è un semplice adesivo da attaccare all’ingresso di ogni struttura, bensì un’autocertificazione di legalità e qualità, un’attestazione di responsabilità etica e giuridica».
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