Federbalneari sarà presente all’incontro tecnico, convocato dalla Regione Calabria per il prossimo 5 aprile alle ore 10:30 presso la Sala Maestrale delle Cittadella Regionale, per discutere dell’attuazione dei Piani comunali di spiaggia. Sul tavolo di lavoro, nel quale parteciperà, per Federbalneari Italia, il vicepresidente Antonio Cecoro, si affronteranno diversi aspetti legati alla disciplina del demanio marittimo, tra cui la destagionalizzazione delle attività turistiche. Ma il focus sarà certamente, come sostiene Antonio Cecoro, «il recepimento della prossima normativa nazionale su scala regionale. Questo è l’impegno di Federbalneari che, con un lavoro capillare in diverse regioni italiane, si assume in questa delicata fase. Il quadro di riferimento nazionale che sta prendendo forma con il ddl sulle spiagge, ora al vaglio delle commissioni parlamentari, richiederà un forte allineamento nella filiera delle Regioni costiere per il recepimento della normativa, soprattutto sotto il profilo urbanistico e paesaggistico».
Federbalneari sta lavorando affinchè ci siano le condizioni migliori per la ripercussione diretta su Regioni e Comuni. Il tema sarà affrontato a Napoli (Bagnoli), nel convegno organizzato da Assobalneari Campania – Federbalneri il prossimo 12 aprile alle ore 16.00, in cui il ministro agli affari regionali Enrico Costa ha confermato la presenza.
Il percorso partecipativo di Federbalneari Italia ha trovato risultato anche in Liguria, dove il 2 marzo è stato adottato con delibera di giunta il “Progetto di utilizzo del demanio marittimo, Pro.U.D.” a seguito dell’iter avviato con il convegno del 13 giugno 2014 e conclusosi lo scorso anno.
Conclude il presidente Renato Papagni: «Sarebbe opportuno che anche la Regione Lazio si faccia promotrice di una legge sul demanio in analogia con quanto sta accadendo nelle altre regioni italiane. Un provvedimento contenente il PUAR, e poi il Piano della Costa che dovrà prevedere le norme per consentire sul demanio di attuare le procedure urbanistico – edilizie per ogni comune costiero. Riteniamo si possa realizzare, di concerto con le associazioni di settore, un disegno di legge regionale orientato all’innovazione e lo sviluppo turistico. Non possiamo restare indietro».
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