Il consiglio di commissione della Provincia di Rimini ha approvato due giorni fa una bozza di ordine del giorno per delineare una linea a favore delle evidenze pubbliche delle concessioni demaniali marittime (vedi notizia).
Di seguito il commento di Ezio Filipucci (nella foto), presidente dell’Associazione bar e ristoranti di spiaggia di Riccione.
«L’ipocrisia della politica ha fatto il suo tempo. Non crediamo più a chi dice di voler difendere il sistema balneare e le famiglie che l’hanno creato, e poi non provano neanche a sostenere una soluzione compatibile con la direttiva europea ma che eviti le evidenze. E questo dopo che anche il ministro agli affari europei Milanesi ha riconosciuto, lo scorso 4 aprile, che la situazione in cui ci troviamo è stata causata dal governo precedente in fase di attuazione della direttiva, e che questa soluzione – seppure ardua – è possibile».
«Noi imprenditori non siamo disposti a pagare per gli errori della politica. Ora è chiaro che la Provincia di Rimini ha deciso per l’esproprio delle imprese presenti sul demanio, un esproprio che contrasteremo con tutti i mezzi giuridici che la legge mette a disposizione a imprenditori, lavoratori e cittadini italiani ed europei».
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