«Autolesionista il Comune di Castelvolturno, che cancella centinaia di posti auto per il parcheggio estivo gratuito e addirittura restringe la carreggiata di strade di accesso al litorale con prevedibili disastrose conseguenze sul traffico e sulla possibilità di transito dei mezzi di soccorso». Sono queste le argomentazioni del ricorso presentato al Tar dall’avvocato Luigi Roma, sottoscritto oltre che dal presidente di Assobalneari Campania, l’architetto Antonio Cècoro, anche da numerosi titolari di stabilimenti balneari.
«Nel ricorso non si chiede la sospensione immediata dei lavori previsti, impedendo così ogni speculazione elettorale su un tema urbanistico di vitale importanza», motivauna nota di Assobalneari Campania. «La nostra azione infatti chiede al Tar di dichiarare illegittima la delibera che (dopo ben 11 anni di proroghe all’obbligo previsto quale risarcimento dei danni apportati al territorio) prescrive al costruttore Coppola di sistemare a parco urbano un’area di 15mila metri quadri nell’abitato di Pinetamare, abolendo circa 400 posti auto di un parcheggio gratuito che fin dal 2010 la stessa giunta comunale riteneva indispensabile al punto da deliberare più volte negli anni successivi una variazione progettuale nonché ordinanze di somma urgenza per garantire il transito di mezzi di soccorso e la sicurezza dei cittadini».
«Il Comune inoltre ha rilasciato a due società del Gruppo Coppola il permesso di “riqualificare” due tratti di Via del Mare dimezzandone addirittura la carreggiata da 9,50 metri più marciapiedi ad appena 4,50 metri», conclude il comunicato di Assobalneari Campania.
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